Giunta provinciale. Tempo ormai scaduto. Cgil Cisl Uil: allibiti per l’incapacità del centrodestra di dare un Governo alla comunità, mentre i problemi giacciono irrisolti. Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti
Quarantacinque giorni di stallo sono troppi. Il Trentino ha bisogno di un governo provinciale pienamente operativo. Lo spettacolo a cui i cittadini e le cittadine stanno assistendo ormai da troppo tempo offende le istituzioni, che non si occupano per mera ambizione personale, ma per servire la comunità. Mentre i partiti di maggioranza continuano a litigare su deleghe e poltrone, di fatto il Consiglio provinciale è bloccato e i problemi veri restano senza risposta alcuna.
E’ tempo che si recuperi il senso dell’impegno politico, si mettano da parte i personalismi e si cominci responsabilmente a lavorare per il bene del Trentino. Non c’è più tempo da perdere per affrontare le questioni che impattano sulla vita delle persone, dall’emergenza salariale alla casa, dalla precarietà occupazionale per i giovani alle buste paga ferme, a cominciare da quelle dei dipendenti del sistema pubblico provinciale che senza finanziamento del rinnovo contrattuale non vedranno un euro.
Il tempo dell’attesa è durato troppo a lungo e, per quanto ci riguarda, è quasi scaduto. E’ ora che chi ha vinto le elezioni si assuma l’onere di governare con autorevolezza la nostra comunità, recuperando anche il valore della nostra Autonomia che rischia di subire un colpo fortissimo da questo tretrix che si gioca tra Trento e Roma. Auspichiamo che entro la prossima seduta del Consiglio provinciale si trovi una soluzione. Lavoratori e pensionati non sono disposti a tollerare altro tempo sprecato.
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