Corriere del Trentino, Il T – 16 febbraio 2024
Casa, parte il comitato. Oggi confronto a Trento sull’emergenza sfratti
La situazione di Itea, il problema degli sfratti e delle morosità, gli affitti turistici brevi. Al suo esordio, in agenda ieri pomeriggio, il comitato provinciale sulla condizione abitativa ha affrontato subito i nodi più spinosi del tema della casa. Con un annuncio da parte dell’assessore provinciale Simone Marchiori: «Domani (oggi, ndr ) porterò in giunta un conchiuso che istituirà una task force sulla casa». E che avrà già degli obiettivi assegnati: innanzitutto dovrà effettuare una mappatura dettagliata della situazione. Quindi dovrà lavorare alla revisione della legge provinciale sulla casa «che detti le politiche per i prossimi 15-20 anni». Per poi avviare uno studio «per un nuovo progetto di housing sociale». «L’obiettivo — ha spiegato Marchiori — è un piano capace di rispondere alle esigenze della fascia grigia, ossia di coloro che non sono troppo poveri ma neanche abbastanza abbienti per comprare casa».
Attorno al tavolo i dirigenti provinciali Giancarlo Ruscitti e Laura Pedron, i consiglieri provinciali Stefania Segnana e Paolo Zanella, l’assessore del Comune di Trento Alberto Pedrotti, il presidente della Comunità della Vallagarina Stefano Bisoffi, il vicepresidente di Itea Michele Ravagni e la direttrice generale dell’istituto Miriana Detti, i segretari di Cisl e Uil del Trentino, Michele Bezzi e Walter Alotti, Manuela Faggioni per Cgil e sindacato inquilini Sunia, Andrea Rinaldi di CoopCasa e Giampiero Cozzio in rappresentanza delle associazioni dei proprietari.
Sotto la lente è finita subito anche la questione degli sfratti per morosità degli inquilini Itea: oggi è prevista una riunione ad hoc per affrontare nello specifico la situazione del capoluogo (sono una cinquantina i casi registrati in città), che vedrà al tavolo gli assessori Marchiori e Pedrotti, i vertici di Itea e la dirigente del Servizio politiche della casa della Provincia Antonella Rovri. «Ma la priorità — ha sottolineato Zanella — è quella di sospendere gli sfratti, verificando le responsabilità». Sul fronte degli alloggi di risulta, è stata annunciata l’ipotesi, al vaglio, dell’«autorecupero»: in sostanza, gli interventi di lieve entità «potrebbero essere effettuati dai futuri inquilini in cambio dell’assegnazione dell’alloggio».
Scarica il pdf: CORRIERE, IL T casa 160224
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