l’Adige – 29 febbraio 2024
Salari e lotta al lavoro povero. I sindacati incontrano Fugatti
Ripartire dagli Stati generali del lavoro. Salari, rinnovi contrattuali, occupazione dei giovani e delle donne: i temi sono molti e complessi, non per nulla l’incontro presso Palazzo della Provincia è durato un’ora e trenta minuti. Al termine i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil non mostrano segni di tensione: reazione non scontata, dato che le questioni sono state poste direttamente al presidente della Provincia Maurizio Fugatti e all’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca Achille Spinelli. Il commento di Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti è unanime: «Questo incontro, deciso da Fugatti, è un primo segnale di un cambio di passo nel rapporto tra la Giunta provinciale e le parti sociali. Bene il dialogo, ma ora serve la concretezza, a partire dalla piattaforma unitaria lanciata lo scorso settembre e che abbiamo illustrato all’incontro».
Il presidente, che nei giorni scorsi aveva convocato le categorie imprenditoriali, ha evidenziato che «analoga attenzione da parte dei vertici dell’Amministrazione provinciale è rivolta alle organizzazioni dei lavoratori che partecipano al dibattito per la costruzione del futuro del Trentino».
Fra i primi temi posti da Cgil, Cisl e Uil c’è la questione dei salari: è stato ribadito che il sistema pubblico deve fare la propria parte nello stanziare le risorse necessarie per garantire il recupero del potere d’acquisto sia delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici sia degli addetti degli appalti, garantendo anche le necessarie garanzie contrattuali. «La giunta -sostengono Grosselli, Bezzi e Alotti -può giocare un ruolo significativo nel valorizzare e promuovere la contrattazione anche territoriale, a partire dai settori del commercio,
del turismo e delle cooperative sociali». Riguardo ai giovani e alle donne è stato chiesto alla giunta di sostenere l’occupazione di qualità, dato che «tanto lavoro povero, tra part time involontari e lavoro precario riguarda proprio la componente femminile del mercato del lavoro e gli under 35».
Nell’incontro si è parlato anche di welfare, in particolare di sanità pubblica e politiche abitative. Per i sindacati è «indispensabile investire sulla medicina territoriale e sull’attrattività del sistema sanitario pubblico trentino per garantire a tutti i cittadini livelli di cura adeguati».
Sul tema casa Cgil, Cisl e Uil hanno riconosciuto la bontà dell’avvio del confronto con l’assessore Marchiori e attendono proposte concrete sulle politiche abitative in particolare per le famiglie deboli e i più giovani.
Infine la questione delle politiche industriali. È stato posta ancora una volta la questione della selettività dei sostegni pubblici perché garantiscano una vera addizionalità al sistema. «Va affrontato il nodo della crescita stagnante di questi ultimi vent’anni. Le imprese debbono investire di più e su questo fronte la Provincia deve usare la leva degli incentivi e della domanda pubblica per sostenere innovazione e crescita dimensionale». Anche per questa ragione è stata chiesta una verifica delle politiche industriali pubbliche messe in atto negli ultimi anni. Temi che, assicurano a Palazzo della Provincia, verranno approfonditi. «È un percorso che la Giunta ha impostato con una logica di concertazione e dialogo fra le parti -ha aggiunto l’assessore Spinelli -con una tabella di marcia ben chiara in vista di una tappa importante qual è la predisposizione della manovra di assestamento di bilancio».
Scarica il pdf: ADIGE Provincia 290224
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