l’Adige – 14 marzo 2024
Trento è pronta ad accogliere il G7
Conto alla rovescia per il G7 sull’intelligenza artificiale che si terrà a Trento domani: manca solo un giorno al vertice interministeriale che coinvolgerà i rappresentanti di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti. Da giorni il capoluogo è “in fermento”, impegnato nella preparazione della manifestazione fra transenne e agenti già schierati per presidiare i «punti sensibili». Un lavoro di stretta collaborazione fra le forze dell’ordine e gli organi istituzionali, attivi nell’allestimento della città, in particolare sotto il profilo della sicurezza che deve essere «massima» per garantire il regolare svolgimento dell’evento senza intoppi «sia per i cittadini che per l’incolumità dei ministri», anche «intensificando l’attività di controllo preventiva», dichiarano dal Palazzo del Governo. Luogo dove ieri mattina si è tenuto un nuovo incontro per mettere a punto gli ultimi dettagli del piano sicurezza.
Vertice del Comitato. Al centro dell’incontro del Comitato provinciale dell’ordine e sicurezza pubblica, presieduto dal Commissario del Governo di Trento, il prefetto Filippo Santarelli, «le misure di vigilanza e di sicurezza da predisporre in vista del summit del G7» di domani, si legge in una nota ufficiale del Commissariato del Governo. Accanto a Santarelli, fra i tanti rappresentanti delle forze dell’ordine, anche il ministro plenipotenziario Nicola Lener, capo della delegazione G7, il sindaco di Trento Franco Ianeselli, il questore Maurizio Improta, il comandante provinciale dei carabinieri Matteo Ederle e della polizia municipale di Trento Alberto Adami. Una riunione tecnica in cui sono stati approfonditi i servizi che la polizia in collaborazione con la locale dovranno attuare per «garantire la sicurezza pubblica nelle aree strategiche di interesse nonché le misure straordinarie che influiranno sulla viabilità, sul traffico cittadino e sulla sosta dei veicoli nelle vie del centro cittadino». Le modifiche alla viabilità delle strade del centro «verranno attuate secondo modalità elastiche e ad intensità crescente in relazione alla tipologia di area di interesse», cercando di coniugare «l’esigenza di sicurezza delle delegazioni ministeriali con le ordinarie istanze dei cittadini».
Un piano «frutto di specifiche valutazioni tecniche finalizzate ad assicurare standard di massima sicurezza e garantire, al contempo, l’ordinaria vivibilità cittadina». All’interno della Questura domani sarà attivata la sala operativa per la gestione dei grandi eventi con la partecipazione delle altre forze dell’ordine: sarà la municipale a svolgere «funzioni di raccordo e di coordinamento per la tempestiva gestione di ogni evenienza». Ad essere incrementati anche i sistemi di videosorveglianza «di alta tecnologia» installati nei punti considerati più «critici». Altra sala operativa, della Provincia, nella caserma dei pompieri per «garantire un continuo scambio informativo».
Presidio dei sindacati. Nel frattempo i sindacati annunciano un presidio in via San Pietro, domani (venerdì 15) dalle 11 alle 13. «La tecnologia è neutra -scrivono in una nota Cgil Cisl Uil -ma l’impatto che l’intelligenza artificiale avrà in un futuro non molto lontano sarà significativo sul mercato del lavoro. Chiediamo che le istituzioni assumano, a livello europeo, nazionale e locale, un ruolo di regolazione». Da qui la richiesta di istituire una Commissione provinciale per l’intelligenza artificiale e la transizione digitale. «Siamo di fronte ad un passaggio cruciale che va gestito valorizzando il dialogo sociale e il ruolo della contrattazione. Per quanto ci riguarda non vogliamo che lavoratrici e lavoratori siano muti spettatori o peggio vittime di questo cambiamento. Riteniamo al contrario si possano creare insieme le condizioni per gestire nel modo migliore e più lungimirante possibile questo cambiamento», concludono i segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.
Scarica il pdf: ADIGE G7 140324
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