l’Adige – 21 marzo 2024

I sindacati: «Brunet lotti per paghe più alte»

Un reddito complessivo che non arriva ai 20 mila euro per l’anno 2022, un anno comunque molto favorevole per il turismo, vale a dire appena 1.600 euro lordi mensili: con queste cifre, che la pongono in coda alla classifica dei consiglieri provinciali, Antonella Brunet suscita la solidarietà dei sindacati Cgil Cisl e Uil che auspicano che l’esponente politico si impegni per paghe più giuste.
In una nota i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, rimarcando come in Trentino esista un grosso problema di basse retribuzioni, sottolineano come «nel settore, dunque, non c’è solo un problema di produttività e di elevati costi degli affitti per chi lavora, esiste anche una tema legato alla redistribuzione della ricchezza prodotta. A questo punto, sembra si possa affermare, a partire dai vertici che mostrano stipendi quasi pari ai loro dipendenti».
I sindacati insistono: «Al di là di ogni ironia, siamo consapevoli che la consigliera, a fronte di un reddito molto basso dichiarato ai fini fiscali, possiede un ingente patrimonio, con la compartecipazione societaria a tre alberghi e ben otto tra immobili e terreni. Segno che la ricchezza, almeno nel suo caso, è significativamente rilevante. Visto però che la stragrande maggio-
ranza degli addetti del settore turistico non ha la fortuna di possedere un tale patrimonio e vive solo dei propri redditi da lavoro per i quali viene dichiarato al fisco fino all’ultimo centesimo in forza del sostituto d’imposta, ci aspettiamo che chi rappresenta il settore turistico in Trentino, a cominciare da chi ha anche un ruolo istituzionale, combatta la stessa battaglia per una paga dignitosa accanto alle lavoratrici e ai lavoratori».

 

Scarica il pdf: ADIGE Brunet 210324