Assistenza sociale. Preoccupati di un’apertura al mondo profit. Cgil Cisl Uil: per garantire gli affidamenti coerentemente con la norma europea ci sono altre strade. A breve il confronto politico con l’assessore Tonina.
L’ipotesi di aprire gli affidamenti dei servizi socio assistenziali ai soggetti profit sarebbe un errore. Ne sono certi Cgil Cisl Uil del Trentino che per bocca dei tre segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti parlano di ipotesi dalle conseguenze pericolose. “Ci sono in gioco servizi delicatissimi, come l’assistenza ai minori o agli anziani. Il legislatore provinciale a ragione aveva scelto con la legge 13 di limitare questi affidamenti solo alle realtà del no profit. Qui non stiamo parlando dell’esternalizzazione di un comune servizio, ma della gestione di fragilità importanti. Questa scelta ci vede nettamente contrari, ma abbiamo ricevuto rassicurazioni dall’assessore Tonina che possono esserci margini per trovare soluzioni migliori”. Se ne discuterà nell’incontro programmato la prossima settimana, su richiesta dei sindacati.
Cgil Cisl Uil restano convinti, infatti, che ci siano strade alternative agli appalti per restare coerenti alle richieste della normativa europea e allo stesso tempo non derogare al principio che ha guidato fino ad oggi l’affidamento di questi servizi. “Siamo consapevoli che il problema esiste e sappiamo anche che i gruppi tecnici di lavoro, attivati a marzo, stanno svolgendo un compito delicato e positivo su tanti aspetti. Ma per definire un nuovo modello di affidamento ci vuole più tempo”, aggiungono i tre segretari provinciali sottolineando che l’utilità di un confronto che coinvolga anche la Federazione, la Consulta delle politiche sociali e Consolida. “Il tema è, come abbiamo ribadito più volte, superare la logica degli appalti per i servizi sociali. Si possono costruire modelli alternativi. Chiediamo all’assessore Tonina di favorire un confronto costruttivo e di perseguire tenacemente l’interesse della comunità, dei lavoratori e degli utenti fragili. Servizi sociali inefficienti sono un danno non solo per chi ne usufruisce, ma per la tenuta della coesione sociale. Per questo l’apertura al profit non può essere la soluzione”.
Trento, 17 maggio 2024
No Comments