Famiglie cooperative. Venerdì sciopero generale. Dalle 9 lavoratrici e lavoratori in presidio in Piazza Dante

Dopodomani, venerdì 14 giugno, le lavoratrici e i lavoratori delle Famiglie cooperative trentine incrociano le braccia per l’intera giornata. Lo sciopero è stato indetto unitariamente da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, contro la disdetta unilaterale del contratto integrativo provinciale. Proprio nel giorno della protesta arriveranno ai dipendenti le buste paga decurtate di 170 euro lordi. E’ il secondo sciopero nella storia delle famiglie cooperative. Entrambe le proteste sono state legate alla disdetta del contratto integrativo e sono state organizzate tra l’anno scorso e quest’anno.
Il tavolo contrattuale era aperto da tempo, ma la rigidità di Famiglie cooperative e Federazione non ha permesso fino a questo momento di arrivare ad un punto di accordo che non si traduca nella penalizzazione delle condizioni economiche delle lavoratrici e dei lavoratori. Per sindacati e lavoratori resta, infatti, irricevibile la richiesta di trasformare in variabile, cioè legata al risultato delle singole Famiglie, il contratto integrativo. Una soluzione che metterebbe deboli contro forti, poveri contro ricchi.
Filcams, Fisascat e Uiltucs chiedono un contratto integrativo, basato su una soluzione di sistema in grado di tenere insieme sia le eccellenze sia le criticità.
Lavoratori e sindacati venerdì si ritroveranno in Piazza Dante dalle 9,00 per un presidio di protesta. Dalle 11 partirà un corteo fino alla Federazione delle Cooperative.

Trento, 12 giugno 2024