l’Adige – 14 giugno 2024

Bulli sul bus, arriva la Polizia

Ennesimo episodio negativo su un autobus del trasporto pubblico. Ieri pomeriggio, su un mezzo di Trentino Trasporti in servizio sulla tratta extraurbana che collega Rovereto a Riva del Garda, un gruppo di una decina di minorenni ha causato un tale scompiglio e disturbo a bordo da costringere l’autista ad azionare il tasto di segnalazione di emergenza. L’episodio, non nuovo, ha causato un ritardo di 30 minuti.

L’episodio si è verificato nei pressi via del Garda. L’autista, un professionista con oltre 20 anni di esperienza, era partito in perfetto orario dal deposito di via Manzoni, alle 14.25. Arrivato nell’area sud della città, ha parcheggiato in sicurezza a bordo strada il bus ed ha chiesto ai ragazzotti di abbassare il volume della musica che stavano ascoltando, grazie ad una delle casse portatili tanto usate dai giovani. «Per tutta risposta mi hanno riso in faccia, lasciando la musica. Al di là del disturbo per gli altri passeggeri, non c’erano le condizioni di sicurezza per riprendere il viaggio. E allora ho dovuto allertare le forze dell’ordine, che sono arrivate subito. In cinque minuti i poliziotti erano a bordo, e i ragazzotti hanno finalmente spento la musica.»

«Almeno un tempo c’era il bigliettaio – considera l’autista -, ora noi autisti siamo lasciati soli a bordo dei mezzi, e l’educazione degli utenti, specie dei più giovani, è crollata. Possibile che uno a 60 anni che lavora deve sentirsi prendere in giro da ragazzotti senza educazione?»

«Come Uil trasporti condanniamo un episodio che purtroppo non è affatto isolato» – commenta il segretario generale Nicola Petrolli -. «Soprattutto su alcune corse extraurbane, sempre più frequentemente gli autisti di Trentino Trasporti si trovano a dover affrontare, da soli, situazioni difficili».

 

Scarica il pdf: ADIGE trasporti 140624