Corriere del Trentino, Il T – 22 giugno 2024

Infortunio Aluminium. I sindacati protestano: «È inaccettabile» Indetto uno scioperodi 8 ore per lunedì

Bolzano Di fronte all’ingresso dell’Aluminium, ieri mattina, si sono subito radunati numerosi delegati sindacali. Ma la calma è solo apparente, e non è solo lo squarcio delle lamiere a suggerire quanto successo, ma anche la presenza di telecamere e giornalisti, con i microfoni puntati verso i rappresentanti delle sigle che lavorano con l’azienda.

«Sicurezza sul lavoro», «ennesimo incidente», «vicinanza ai colleghi» le parole che tornano, inevitabilmente, nei discorsi di tutti i delegati. A cominciare da Mauro Baldessari, segretario di Uil Sgk, commenta: «La situazione non è più gestibile — afferma —. L’azienda di solito è sicura, ma purtroppo la sicurezza non è più parte del nostro tempo. Continuano a succedere infortuni in tutte le aziende ed è una strage continua. Chiediamo più sicurezza e più lavoro. Stanotte per fortuna la macchina dei soccorsi ha funzionato: c’erano elicotteri che sorvolavano la zona e gli ospedali sono riusciti a coprire le emergenze. Siamo vicini alle famiglie, soprattutto di quelli più gravi che per ora non hanno una prognosi definita».

Preso atto di una situazione molto grave, Riccardo Conte, segretario generale di Fim Cisl Alto Adige, pensa già al prossimo passo: «Al momento non c’è nulla di certo — premette —. Non si sa se sia scoppiato un forno, se ci sia stata una fuoriuscita. Bisogna attendere che gli inquirenti svolgano le valutazioni del caso. Nelle prossime ore sapremo qualcosina qualcosa in più: incontreremo la direzione per capire come procedere per dare un segnale per i continui incidenti che vediamo ogni giorno, a volte anche con morti». E non aiuta constatare che, secondo i dati in possesso di Fim, gli infortuni sul lavoro in provincia tra gennaio e aprile di quest’anno sono aumentati rispetto allo stesso periodo del 2023. «La priorità — conclude Conte — è impegnarsi per prevenire questa scia di infortuni sul lavoro non più accettabili. Non c’è giorno che passi senza che si abbia notizie di incidenti o morti sul lavoro».

Di «ennesimo gravissimo infortunio» e di «conseguenze pagate dai lavoratori» parla anche il segretario nazionale Fiom, Samuele Lodi, mentre solidarietà arriva anche dai colleghi della Cgil, Cisl e Uil del Trentino: «Quanto accaduto ci dimostra ancora una volta la necessità di rafforzare le misure di formazione e prevenzione per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori, anche in Trentino e Alto Adige, dove sono troppi i morti. Fino a quando ci saranno vittime del lavoro, vorrà dire che non avremo fatto ancora sufficienti sforzi per ridurre e superare questa emergenza».

Nel frattempo, per lunedì, Fim Fiom e Uilm Alto Adige, insieme ad altre sigle sindacali hanno indetto una giornata di sciopero di 8 ore alla Aluminium Bozen (di fronte alla quale ci sarà anche un presidio dalle 10 del mattino), e 4 ore di sciopero del settore metalmeccanico a livello provinciale (per le ultime quattro ore per ogni turno). «La sicurezza sul lavoro deve essere messa al primo posto — è la richiesta congiunta delle sigle, che esprimono vicinanza e sostegno ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie. —. Le aziende devono garantire la salute e la vita dei lavoratori». L’auspicio, adesso, è che venga fatta quanto prima chiarezza su quanto accaduto. «Non è più accettabile rischiare la vita per lavorare», concludono in una nota congiunta le sigle sindacali.

 

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