Allattamento: un diritto fondamentale di mamme e bambini che è ancora un tabù
Trento, 12 luglio 2024. La UIL del Trentino e il Coordinamento pari opportunità della UIL, rappresentati, rispettivamente, da Elena Aichner e Alessia Tedeschi, esprimono il proprio pieno sostegno alla giovane madre che, cfr. l’articolo pubblicato sul quotidiano “L’Adige”, ha allattato il suo bambino nella piscina comunale di Gardolo nel comune di Trento. Invece di trovare supporto e comprensione, la madre è stata oggetto di critiche e discriminazione.
Questo incidente mette in evidenza la necessità di educazione e sensibilizzazione rispetto ai diritti delle madri, dei lattanti e sui benefici dell’allattamento al seno.
L’allattamento al seno, ricordiamo, è un atto naturale e fondamentale per la salute e il benessere dei neonati. A partire dalle organizzazioni sanitarie internazionali, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’UNICEF, fino alle istituzioni locali, quali l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, l’allattamento al seno è promosso quale forma ottimale di alimentazione per i bambini nei primi mesi di vita.
Allattare in pubblico, ivi compresa una piscina, non solo garantisce che i bambini ricevano la nutrizione necessaria quando ne hanno bisogno, ma è anche un diritto protetto dalla legge in molti paesi, inclusa l’Italia. Nella nostra Provincia, fra le varie norme in essere, evidenziamo la legge provinciale n. 1 del 2011 “Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità” trascorsi 13 anni il percorso è proseguito con l’attuale Giunta i cui vertici, in una recente nota, scrivono “Al centro delle scelte ci deve essere sempre il benessere del bambino”.
La UIL vuole sottolineare l’importanza e il diritto fondamentale delle donne di allattare in pubblico. Appare evidentemente necessario promuovere una cultura che accetti e sostenga l’allattamento al seno in pubblico, quale elemento essenziale per il benessere delle madri e dei loro bambini.
È nostro dovere, quale sindacato delle Persone, combattere lo stigma e le barriere sociali che ancora esistono. Altrettanto, riteniamo, dovrebbero fare le istituzioni competenti: prendere posizione a favore dell’allattamento in pubblico, assicurando che le madri non siano mai più costrette a giustificare un atto così naturale e necessario.
Al comune di Trento, al sindaco Franco Ianeselli, di evidenziare, fra i principi assegnati all’Azienda speciale del Comune di Trento l’attenzione alla libertà di allattamento.
Esprimiamo, in conclusione, il nostro pieno supporto alla madre coinvolta in questo incidente e invitiamo tutte le istituzioni e la comunità a promuovere il rispetto e la comprensione verso il gesto più civile, naturale e fondamentale per lo sviluppo del bambino.
Scarica il pdf: Allattamento
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