Corriere del Trentino – 26 giugno 2024

Mediocredito, patto stretto tra i soliti noti

Walter Alotti non trattiene le critiche rispetto agli ultimi sviluppi relativi a Mediocredito. E in vista dell’assemblea di domani, che dovrà definire la composizione del consiglio di amministrazione, il segretario della Uil mette in fila i paletti.

«Con la nomina in settimana del nuovo consiglio di amministrazione di Mediocredito — osserva Alotti — e in ragione della già espressa volontà dei soci pubblici regionali e di Raiffeisen (in patto parasociale fra loro) di mettere sul mercato le quote della Regione Trentino Alto Adige, verranno coinvolti nella governance dell’ultima banca regionale anche degli operatori economici locali e probabilmente fra essi i “soliti noti”». Il segretario Uil ricorda i nomi: «Isa e Seac Fin».

«Una chiamata — prosegue il sindacalista — ad un ruolo comunque subalterno, di minoranza, come quello della Provincia di Trento rispetto agli altoatesini: Kompatscher e Raiffeisen». In questo quadro, la Uil torna a ribadire la propria linea. Rilanciando «la propria storica proposta». Vale a dire: «Trasformare — conclude Alotti — almeno parte di quelle quote in azionariato diffuso, popolare, per i trentini che avessero voluto partecipare all’impresa, importante anche sotto l’aspetto politico istituzionale di una Comunità autonoma sempre più avviata verso la standardizzazione politico, sociale ed economica nazionale».

 

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