L’Adige – 27 giugno 2024

Soddisfatto per l’intesa firmata lunedì anche Giuseppe Varagone.

Strumenti per essere attrattivi

Soddisfatto per l’intesa firmata lunedì anche Giuseppe Varagone, segretario generale della Uil Fpl Sanità del Trentino che analizza sì gli aspetti economici, ma non solo. «Per il triennio 2022-2024, come previsto dal protocollo del 18 luglio 2023, sono stati stanziati 117 milioni di euro per garantire gli arretrati previsti, con l’aggiunta di un 1% una tantum anni 2022-2023 ed 1% strutturale dal 1.01.2024 in recupero di parte del gap inflativo passato; l’anticipo sul Ccpl 2025-2027 con un incremento annuo del 2% progressivo, per ogni anno, che potrà essere incrementato in base all’Ipca».

Varagone ricorda poi i 2,5 milioni per il personale sanitario e gli incentivi destinati a tutti quei professionisti sanitari che daranno la disponibilità ad effettuare dei turni in ospedale periferici per far sì di poter garantire il diritto alla salute alla popolazione locale «Siamo soddisfatti di ciò per il fatto che finalmente iniziamo ad avere strumenti per essere più attrattivi di altre regioni limitrofe».

Un altro punto importante – per il sindacalista della Uil – è lo stanziamento di 2.500.000 euro a partire dal 2025 per l’avvio alla riforma dell’ordinamento professionale ed un percorso di armonizzazione tra i lavoratori dell’Apss con quelli della Provincia. Un aspetto, questo, che da anni crea malumore tra i lavoratori.

«Soddisfa poi il potenziamento di una quota aggiuntiva che l’ente versa sulla pensione complementare di Laborfonds, che porterà al 3% la quota a carico dei datori di lavoro dei comparti di contrattazione. Abbiamo inoltre chiesto ed ottenuto è la valorizzazione del sistema degli incarichi per i professionisti sanitari all’interno dell’ordinamento professionale».

Per Varagone solo «La valorizzazione del pubblico impiego con significativi incrementi retributivi e la riscrittura delle normative coerenti con le reali necessità di lavoratrici e lavoratori di tutti i comparti, sono le uniche strategie per continuare nell’erogazione dei servizi di prima qualità sul territorio della Provincia».

Soddisfazione per i risultati raggiunti è stata manifestata anche da Cesare Hoffer del Nursing Up che però ricorda: «Con la firma del contratto 2022/24 e con questo protocollo d’intesa, un primo passo è stato fatto, ma la strada è ancora lunga, da questa giunta ci aspettiamo ulteriori risorse economiche nelle leggi di bilancio future per riformare l’attuale ordinamento professionale e dotarci finalmente di un contratto moderno ed ai tempi con la realtà, siamo inoltre in attesa di essere convocati per iniziare la discussione della parte normativa 2022/2024, nostro obiettivo è migliorare la conciliazione vita-lavoro».

Scarica il pdf: ADIGE sanita 270624