Corriere del Trentino – 28 giugno 2024

Trentino, la Uil rilancia l’unità

Regione, stanziati 6,8 milioni per i contratti dei dipendenti

TRENTO – Dopo la recente firma dell’accordo tra sindacati e Provincia per il contratto del pubblico impiego trentino, si prospettano risorse in arrivo anche per il personale della Regione.

Nell’ultima riunione, infatti, l’esecutivo guidato da Arno Kompatscher ha dato il via libera allo stanziato di 6,8 milioni — inseriti all’interno del disegno di legge di assestamento di bilancio — per la copertura degli oneri relativi al rinnovo contrattuale per il triennio 2022-2024. Una manovra, questa, che interessa di fatto circa 650 dipendenti regionali.

«Si tratta — sottolinea la vicepresidente della Regione Giulia Zanotelli — di un passo che rappresenta un forte segnale dell’impegno verso i lavoratori e il riconoscimento del loro contributo al buon funzionamento dell’amministrazione regionale». Con i quasi sette milioni stanziati, precisa Zanotelli, la Regione potrà «affrontare temi cruciali come il miglioramento delle condizioni lavorative, l’adeguamento salariale e l’implementazione di nuove misure di welfare aziendale». E conclude: «Il rinnovo della contrattazione collettiva non è solo un atto formale, ma una concreta opportunità per valorizzare il capitale umano della nostra organizzazione».

Intanto in queste ore a tornare sulla firma dell’accordo per il rinnovo dei contratti pubblici trentini è la Uil. Che in una nota unitaria firmata dal segretario Walter Alotti e dai segretari di categoria Andrea Bassetti (Uil Fpl), Giuseppe Varagone (Uil Fpl Sanità) e Pietro Di Fiore (Uil Scuola) rimarca il lavoro portato avanti in questi mesi. Non trattenendo anche qualche precisazione dopo le polemiche legate alla divisione sindacale (la Cgil si è sfilata e non ha firmato l’accordo).

«Quanto raggiunto — scrivono i segretari in una nota — rappresenta la continuità di un percorso iniziato con il protocollo del 18 luglio 2023, risponde alla coerenza degli impegni presi con la politica ad oggi presente, chiamata a dare risposte a chi per rappresentatività sindacale seduta al tavolo delle trattative senza preconcetti, con l’unico obiettivo di siglare il miglior accordo possibile nell’ottica e certezza, per quanto inserito, di migliorarlo nel corso del tempo». Quindi il riferimento alle divisioni e alle polemiche: «L’azione confederale e delle categorie dei comparti del pubblico impiego della Uil del Trentino ha dimostrato in continuità d’azione che la forza di un’organizzazione sindacale abituata a non sollevare polemiche fini a se stesse, guardando negli occhi la controparte, trattando negli interessi di chi rappresenta, sia la strada maestra per l’azione sindacale».

E ancora: «Per la Uil la trattativa deve essere serrata, senza sconti, rispettosa anche di chi esprime considerazioni o scelte differenti, nel rimarco della naturale assunzione di responsabilità, ma siamo a sottolineare che la verità dei dati è incontrovertibile: le risorse che verranno impegnate nella prossima legge di assestamento 2024, con un collegamento di quanto concordato a garanzia di prossimi stanziamenti nella finanziaria 2025, sono il frutto di mesi di trattativa faticosa e mai scontata da parte delle categorie del pubblico impiego, che permetterà di continuare nel percorso di crescita negli impegni sul rinnovo 2025-2027, solo grazie a quanto sottoscritto all’interno dei protocolli d’intesa politici fino ad oggi raggiunti». Con un obiettivo futuro: «Noi — conclude la Uil — non ci fermeremo».

Scarica il pdf: CORRIERE Regione 280624