SIGLATA L’IPOTESI DEL RINNOVO CCNL DEL GRUPPO POSTE ITALIANE:
A SETTEMBRE LA PAROLA AI LAVORATORI NELLE ASSEMBLEE.

Il 23 luglio, dopo oltre quattro intensi mesi di trattativa, tutte le OO.SS sono giunte alla sottoscrizione dell’ipotesi di rinnovo CCNL di Poste Italiane.

Le assemblee, tenutesi in categoria a inizio anno per la presentazione della piattaforma contrattuale, avevano sancito due obiettivi fondamentali: il miglioramento della parte normativa del contratto, al fine di potenziare la qualità del lavoro e quindi la qualità della vita dei lavoratori, e il miglioramento economico degli stipendi dei postali, per adeguare il potere di acquisto all’inflazione e agli ottimi risultati conseguiti negli anni da Poste Italiane.

Riteniamo che il primo obiettivo, quello attinente alla parte normativa e ai diritti sindacali, sia stato raggiunto pienamente. Con grande soddisfazione, possiamo affermare di aver ottenuto importanti avanzamenti per le tutele dei lavoratori, tra cui, solo per fare qualche esempio: l’aumento dell’informazione e della partecipazione nelle relazioni tra azienda e rappresentanze dei lavoratori; il miglioramento rispetto alla legge della disciplina dei congedi parentali; l’avvicinamento nel proprio comune o nella propria provincia durante il periodo di allattamento; reso finalmente concreto ed esigibile l’istituto delle ferie solidali; sancita una disciplina organica per la tutela delle donne vittima di violenza di genere; estese le possibilità di part-time volontario per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro; adeguata la disciplina del comporto in caso di gravi patologie.

Fondamentale l’estensione del perimetro contrattuale di Poste Italiane anche a SDA e l’aggiornamento delle figure professionali, con la previsione concreta, in apposito articolato, di un’indennità economica aggiuntiva per i lavoratori del settore commerciale (SCF, SCM, POE e OFE), che era attesa da tempo e il cui quantum sarà definito nel 2025. Introdotto un giorno al mese di congedo retribuito per le donne affette da dismenorrea per endometriosi grave: si tratta di una sperimentazione iniziale, prevista per la prima volta in Italia, che potrà vedere ulteriori ampliamenti delle casistiche a partire dal 2025. Recepita la possibilità di sperimentazione della c.d. “settimana super corta” e di forme di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Una parte normativa, dunque, che contiene concreti avanzamenti sociali e una tutela delle pari opportunità a 360 gradi, da sempre caposaldo della UILposte.

Sul versante economico, il totale dell’ipotesi di rinnovo, quantificato in Euro 230 (di cui 192 su minimi tabellari), lascia alcune perplessità, non per l’ammontare complessivo della cifra ma per le relative decorrenze che, al netto dell’una tantum di mille euro, saranno suddivise in quattro anni. Positiva l’introduzione di una clausola che prevede un’analisi del contesto economico nel primo semestre 2026. In un’ottica di equilibrio complessivo tra rinnovo normativo e rinnovo economico abbiamo apposto la nostra firma all’ipotesi di rinnovo contrattuale. Quest’ultimo, per divenire effettivo, dovrà essere approvato nelle assemblee dei lavoratori, che quindi dovranno esprimere la loro opinione dirimente sull’adeguatezza di quanto proposto e sull’idoneità degli equilibri inseriti nell’ipotesi.

Crediamo che l’espressione libera e responsabile dei lavoratori, che ogni giorno fanno grande il Gruppo Poste Italiane, sia un elemento determinante, da tenere in considerazione nella sua interezza, così come abbiamo fatto nella trattativa stessa, che ha visto l’inserimento di proposte normative che non erano in piattaforma ma che erano emerse nelle assemblee.

Il dialogo costante tra sindacato e lavoratori è un elemento che va coltivato ogni giorno, soprattutto in questi bivi storici per il futuro lavorativo di tutti.

Roma, 23 luglio 2024

La Segreteria Nazionale UILposte

 

Scarica il pdf: COM UILPOSTE 23 7 2024