CORRIERE DEL TRENTINO – Venerdì 5 Luglio 2024
Vandali irrompono al Santa Chiara. La UIL solleva la questione sicurezza
Tonina: «Atti che vanno condannati». Il sindacato attacca l’Azienda
D. C.
Trento Un atto di vandalismo ai danni del principale ospedale del Trentino. È questo che è accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì al Santa Chiara di Trento.
Lo comunica la stessa Azienda sanitaria in una nota: «L’ospedale Santa Chiara di Trento è stato preso di mira da vandali che hanno causato danni in varie zone della struttura. Ignoti hanno agito in prossimità del pronto soccorso, all’ingresso della radiologia e del laboratorio di patologia clinica e nella zona antistante l’ingresso principale».
Nello specifico, i vandali si sono serviti delle manichette antincendio per allagare i corridoi laterali del pronto soccorso e del laboratorio. Hanno portato via alcuni oggetti riposti nelle vetrinette nell’ingresso di radiologia, rovesciato i bidoni della spazzatura, staccato un tubo di irrigazione e danneggiato l’asta porta-bandiera che si trova all’esterno dell’ingresso principale. Non si tratta di danni ingenti: l’elemento di maggior criticità è rappresentato dalla vetrinetta di radiologia in frantumi. E per ripristinare la situazione potrebbe essere necessaria la semplice manutenzione ordinaria. Inoltre, le aree interessate sono già state messe in sicurezza e il pronto soccorso non ha mai smesso di essere agibile.
Il primo a intervenire è l’assessore alla Sanità Mario Tonina: «Più che la quantità dei danni è il gesto che è decisamente da condannare. Abbiamo i sistemi di telecamere e faremo tutti gli approfondimenti per capire se si può risalire a chi è stato. Non può essere che all’interno del Santa Chiara qualcuno si senta libero di compiere certi atti». L’episodio, ammette Tonina, riporta all’attenzione il tema della sicurezza negli ospedali («Ne siamo ben consapevoli»). Una questione su cui anche Giuseppe Varagone della Uil Sanità batte chiodo: «Nonostante le nostre continue e ripetute segnalazioni a tutt’oggi non è stato preso in carico dall’Apss il problema». Peraltro, basta tornare indietro al 17 giugno per rievocare il caso del medico del Santa Chiara aggredito da un paziente psichiatrico. A stretto giro, l’Apss aveva che la sicurezza è una priorità e convocato un vertice sul tema.
Venendo alle buone notizie, sono in via di conclusione i lavori di ripristino per i danni dovuti all’incendio del 24 aprile. Il grosso dei lavori terminerà a fine della prossima settimana. Dal 22 inizierà la fase di presa in servizio graduale dei reparti danneggiati.
Scarica il pdf: CORRIERE sanita 050724
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