l’Adige – Martedì 23 luglio 2024

Aperture a luglio, scuole fino a 37 gradi

PAOLO FISICHELLA

«Se la società sta cambiando anche la scuola deve essere supportata». Così ieri mattina durante un nuovo sit-in di raccolte firme davanti al palazzo della Provincia Michela Lupi, prima firmataria della legge d’iniziativa popolare per la modifica della legge provinciale 13/1977.

Protagonista sul tavolo ancora una volta l’apertura delle scuole materne a luglio: «Noi crediamo che la scuola dell’infanzia debba essere riconosciuta come tale – continua Lupi -. L’apertura a luglio rappresenta l’inizio di una strada in discesa per rendere le materne un servizio conciliativo. A noi viene chiesto di restare aperti per i bisogni delle famiglie ma poi ci sono bambini a casa con i genitori che non lavorando non hanno i buoni di servizio. Se le cose stanno così la provincia dovrebbe muoversi in maniera diversa fin dall’inizio».

Problema collaterale inoltre anche il caldo all’interno delle strutture, particolarmente sentito in questo mese: «La scorsa settimana – continua Lupi – ci sono arrivati messaggi di scuole aperte con 29-34 o addirittura 37 gradi nei saloni». Ma non solo luglio. Tra i nodi anche i nuovi tagli: «Sembrerebbe che quest’anno la Provincia imponga nuovi tagli – conclude Lupi – stabilendo che per i bambini bes (con bisogni educativi speciali) verranno assegnate solo 3 ore a settembre, promettendo poi ad ottobre un’ulteriore valutazione per dare eventualmente l’insegnante a 5 ore. Tutto ciò a discapito della sicurezza e qualità».

Nel frattempo la presenza di questo vero e proprio unicum provinciale (nel resto d’Italia le scuole chiudono il 30 di giugno con la presenza anche del rara avis bolzanino con precari che hanno lo stipendio a luglio-agosto e a maggio sanno già gli incarichi con il riconoscimento della progressione di anzianità) ha mosso un numero ormai più che decisivo di firme che promette di dare “battaglia” alla provincia.

 

Scarica il pdf: ADIGE scuola 230724