l’Adige – sabato 27 luglio 2024

Ansia in Cartiera fra bond e default

VILLA LAGARINA – C’è preoccupazione anche fra gli ottanta dipendenti della Cartiera di Villa Lagarina per la situazione del gruppo Pro-Gest, azienda veneta leader nel mercato con oltre mille dipendenti e 28 stabilimenti in tutta Italia, compreso quello in Destra Adige. Preoccupazione che viene espressa anche dai sindacati che pochi giorni fa hanno avuto un incontro con il management del gruppo e del nuovo Cro (Chief restructuring officer che è traducibile con “manager della crisi”) Angelo Ridolfi. Un incontro in cui l’azienda ha manifestato ottimismo, cercando di rassicurare i sindacati. «La situazione finanziaria del gruppo Pro-Gest – spiegano le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Chimici – ha destato crescenti preoccupazioni negli ultimi mesi. Il gruppo si trova attualmente in default su 450 milioni di bond, con mancati rimborsi di capitale e cedole su diverse emissioni. I primi nove mesi del 2023 si sono chiusi con una perdita di 20 milioni di euro e una posizione finanziaria netta di 550 milioni, in rapido aumento. Questa critica situazione finanziaria ha spinto la famiglia Zago, proprietaria del gruppo, ad avviare trattative con i creditori. Tuttavia, la complessità della situazione, caratterizzata da debiti significativi nei confronti delle banche, ha generato una crescente apprensione tra i lavoratori e le rappresentanze sindacali. In questo contesto di incertezza, è avvenuto un cambio al vertice dell’azienda con la nomina del nuovo Cro Angelo Ridolfi. Questo avvicendamento ha ulteriormente alimentato le preoccupazioni delle parti sociali, portando alla richiesta di un incontro urgente tra il management aziendale e le rappresentanze sindacali. Durante la riunione, Ridolfi ha cercato di tranquillizzare le parti coinvolte, affermando che la situazione è sotto controllo nonostante le evidenti difficoltà. Ha confermato che gli obiettivi discussi nella precedente riunione del 27 marzo rimangono invariati, sebbene la loro realizzazione sia stata posticipata a settembre. Il focus principale resta il rilancio a medio termine del gruppo, con particolare attenzione alla dismissione degli asset non essenziali per il core business.

Il Cro ha illustrato le strategie in atto per generare liquidità, tra cui la cessione dello stabilimento di Mantova e la vendita di capannoni e immobili non strategici. Ha inoltre sottolineato che l’impegno di vendere il prodotto giacente nei magazzini per fare cassa è stato rispettato. Ridolfi ha rassicurato i sindacati che il segmento tissue non è a rischio e che queste mosse sono necessarie per risanare in parte il debito del gruppo». Alla luce di quanto emerso nel corso dell’incontro, i sindacati hanno chiesto l’apertura di un tavolo permanente. «La complessità della situazione finanziaria del gruppo Pro-Gest e l’importanza delle decisioni che dovranno essere prese nei prossimi mesi rendono necessario un monitoraggio costante, aprire un tavolo permanente e una comunicazione trasparente tra tutte le parti coinvolte. Solo – concludono i sindacati – attraverso un impegno congiunto e una strategia ben definita sarà possibile affrontare le sfide attuali e garantire un futuro sostenibile per l’azienda e i suoi lavoratori».

 

Scarica il pdf. ADIGE Cartiera 270724