Sanità Privata: Sindacati in Rivolta per il Rinnovo dei Contratti Fermati da oltre 12 Anni. Sciopero Nazionale il 23 Settembre

COMUNICATO STAMPA
“Il contratto della sanità privata e del personale impegnato nelle Residenze sanitarie assistenziali è scaduto ormai da anni”. Queste le parole di Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, e Giuseppe Varagone, segretario della Uip Fpl Sanità del Trentino. “Il tempo dell’attesa è finito”.
I contratti Aiop-Aris sanità privata sono scaduti da più di 6 anni, mentre quello Aiop Rsa-Aris Rsa sono fermi da oltre 12 anni. In Trentino sono circa 2 mila i dipendenti impiegati nelle strutture private distribuite su tutto il territorio provinciale e aspettano risposte dalla politica”.
La controversia è stata sollevata dai sindacati, Cisl-Fp e Uil-Fpl chiedono a gran voce che si riprenda il discorso del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro: un comparto che coinvolge circa 100.000 lavoratrici e lavoratori in tutta Italia.
“Ancora una volta – evidenziano Pallanch e Varagone – a questi lavoratori viene negata la possibilità di firmare un nuovo contratto nazionale, che consentirebbe di rivalutare retribuzioni fortemente penalizzate dalla perdita di potere d’acquisto causata dalla crescente inflazione”.
Le aziende del settore hanno finora ignorato le legittime richieste di adeguamento salariale, portando i sindacati a proclamare uno sciopero nazionale di tutto il settore per il prossimo 23 settembre. In vista di questo evento, per sensibilizzare la cittadinanza, i pazienti e i familiari delle persone accolte nelle strutture sulle ragioni che hanno portato a questa mobilitazione, Cisl Fp e Uil Fpl organizzeranno per il giorno 23 settembre forme di protesta concordate con le rispettive strutture nazionali
È essenziale garantire alle lavoratrici e ai lavoratori della sanità privata il giusto riconoscimento delle loro legittime aspettative, promuovendo il loro diritto a veder riconosciuta pienamente la propria professionalità attraverso un contratto che restituisca dignità, diritti e una retribuzione adeguata”, concludono Pallanch e Varagone

CISL Fp – UIL FPL Sanità
Beppe Pallanch – Giuseppe Varagone
Trento 06.09.2024