IL T – Venerdì 23 Agosto 2024

Il sindacato evidenzia le difficoltà di chi lavora nelle Rsa

La Uil Fpl chiede subito un confronto con l’assessore

G.S.

«Ci aspettiamo l’inizio di un confronto serrato con l’assessore Tonina», così Andrea Bassetti e Giuseppe Varagone, segretari di Uil Fpl Enti Locali e Uil Fpl Sanità, commentano la fine del percorso di conoscenza delle strutture sanitarie da parte della Provincia. «Solo attraverso un confronto continuo con le parti sociali si potranno garantire risposte risolutive alle criticità che da troppi anni i professionisti della salute, appartenenti ai vari inquadramenti, si trovano ad affrontare», proseguono i segretari.

I sindacalisti fanno poi notare come la scarsa attrattività del settore sanitario e residenziale in tutta Italia non escluda il Trentino e lo stress lavoro correlato del personale stia toccando livelli sempre più alti: «Gli eventi riportati sulla stampa e denunciati dalla Uil Fpl e certificati dai pronto soccorso, per atti di aggressività verso chi assiste, sono ormai all’ordine del giorno, in concomitanza con un’organizzazione del lavoro che non garantisce un adeguato recupero psico-fisico». Fenomeni che rischiano di diventare ordinari, rendendo invivibile l’attività dei professionisti che operano nelle Rsa e nelle strutture sanitarie ospedaliere del Trentino.

Con la visita di ieri pomeriggio all’ospedale San Camillo e alla casa di cura Villa Bianca si è concluso il percorso di conoscenza e ascolto delle strutture sanitarie trentine avviato dall’assessore provinciale alla salute Mario Tonina, presente insieme a Monica Zambotti, dirigente del servizio provinciale politiche sanitarie, e ad Antonio Ferro, direttore generale dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari.

A Villa Bianca è stato illustrato il piano di sviluppo per il triennio 2025-2027. Previsto un aumento delle visite specialistiche per il recupero delle liste d’attesa, la possibilità di incrementare di un +20% gli interventi chirurgici, ma soprattutto un ampliamento strutturale che dovrebbe compiersi entro il 2026. Nella casa di cura prestano servizio 170 persone.

 

Scarica il pdf: IL T rsa 230824