Corriere del Trentino – Martedì 3 Settembre 2024

Infanzia: orari spezzatino, piovono le rinunce

«Supplenti esasperati» – UIL scuola dell’infanzia critica la gestione

Dafne Roat

Mancano poche ore al suono della campanella. Inizia un nuovo anno per le scuole dell’infanzia in un clima tutt’altro che disteso dopo le aspre polemiche per il prolungamento del calendario scolastico a luglio, confermato anche per l’estate del 2025. Ieri mattina all’esterno della scuola primaria «Clarina» è stata organizzata una raccolta firme per il disegno di legge di iniziativa popolare.

Ma non è solo questo a preoccupare il personale docente alle prese, proprio in questi giorni, con le chiamate per la nomina dei supplenti. Il problema sono gli orari «spezzatino», posti per pochissime ore, inaccettabili per molti docenti. «Tantissimi insegnanti stanno rifiutando, alla fine prenderanno personale senza requisiti», afferma Donatella Sembianti, referente provinciale della Uil per la scuola dell’infanzia.

Secondo Sembianti, vengono offerte anche solo 7,5 ore settimanali, troppo poche per garantire un minimo di stabilità economica. Le chiamate per supplenze su orari così ridotti sono considerate insostenibili e molti insegnanti si vedono costretti a rinunciare, con il rischio di essere depennati dalle graduatorie. Sembianti sottolinea che, se non si trova personale qualificato, si procede con le domande di Messa a disposizione (Mad), spesso con personale senza titoli specifici.

 

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