15 novembre 2016 – Trentino

Arco Aquafil, niente fumata bianca per il rinnovo del contratto

Ieri in Confindustria si è tenuto un incontro tra le organizzazioni sindacali e i vertici di Aquafil, per discutere del rinnovo degli accordi contrattuali del 2013. Si arrivava a questo faccia a faccia con una certa distanza tra le visioni dei rappresentanti dei lavoratori e di quelli aziendali e la distanza è stata confermata.

«Il 14 ottobre – spiega Alan Tancredi della Uiltec – Aquafil ci aveva presentato questo scenario: situazione produttiva in calo, altro estrusore fermo, frenata produttiva. Per il rinnovo degli accordi 2013 è stata presentata la piattaforma della rsu, anche se quella portata sembra essere una piattaforma diversa da quella presentata in assemblea. La confusione regna sovrana».

Ieri Aquafil ha risposto ai punti della piattaforma: «La politica di Aquafil è: parte variabile sì, parte fissa no. È stato ribadito che non c’è disponibilità a parlare di elementi fissi. Hanno detto no all’on/off sulla malattia, sì al recupero relativo al contratto collettivo nazionale tramite parametro variabile, sì alla conferma della turnazione 3-2 ma no al recupero sulla quattordicesima, no a 0,28 categoria E, no per ora alla staffetta generazionale, no al welfare e sì al premio di risultato». Per l’occupazione si è parlato di 530 unità certe.

«Dopo un lungo e complicato anno di lavoro della rsu – è l’analisi di Tancredi – abbiamo incassato un no che vale l’80% delle richieste. Una bocciatura che va riportata immediatamente ai lavoratori che hanno votato questa rsu e dato mandato alla piattaforma. L’eccessiva frammentazione sindacale figlia delle elezioni del dicembre 2015 ha portato a una sonora bocciatura delle rivendicazioni di lavoratori e lavoratrici. Dovremo confrontarci con loro».

Scarica il pdf: arco-aquafil-art-151116