L’Adige – Giovedì 10 Ottobre 2024

Sale la tensione per il Centro S. Chiara

Annunciato lo sciopero, poi sospeso in extremis

 

Di prima mattina, con in mano il giornale e i dati freschi del “buco” della Music Arena, l’incontro tra rappresentanti sindacali e i vertici del Centro servizi culturali Santa Chiara. Poco dopo l’ora di pranzo l’annuncio: «Lavoratori e lavoratrici proclamano lo sciopero per il 10 ottobre, in concomitanza con il Festival dello Sport». D’altra parte la direzione dell’ente aveva spiegato di essere pronta a deliberare il congelamento di tutte le attività ordinarie (teatro, eventi, balletti, incontri ecc.) previste per le prossime settimane. Con, quindi, la preoccupazione di sindacati e lavoratori (sono circa 60) che è cresciuta a dismisura.

Ancora: nel primo pomeriggio i sindacati riferiscono di essere stati convocati d’urgenza dall’assessora Francesca Gerosa. Che oltre alla cultura, e quindi alla musica, si occupa anche di sport e quindi vuole evitare uno sciopero del personale il giorno dell’inaugurazione del Festival.

Alle 18 la riunione in Provincia con Gerosa e la dirigente Mussino. E a ora di cena la novità: «Lo sciopero è stato sospeso. Non revocato, ma sospeso». Gerosa, infatti, ha assicurato che l’attività del Centro S. Chiara proseguirà, nonostante i conti in rosso relativi al flop della Music Arena. Un incontro, quello tra l’assessora, i rappresentanti di Cgil e Uil e una decina di lavoratori, che è iniziato col “giallo”, considerato che Gerosa ha detto di aver scoperto proprio dalle prime parole dei sindacalisti che il Cda del S. Chiara era orientato alla sospensione dell’attività ordinaria prevista per le prossime settimane.

Per coprire il disavanzo, infatti, l’ente dovrebbe accedere a risorse che non sono ancora impegnate ma che sono programmate. E senza quelle verrebbero meno i fondi per pagare l’attività. Da qui l’ipotesi di congelare tutto, in attesa di risposte (leggasi bonifici) da piazza Dante.

Durante l’incontro, come accennato, la Provincia ha assicurato che l’attività andrà avanti. «Mi sono permesso però di chiedere come: andrà avanti, bene. Ma operativamente come si fa?», spiega il segretario Cgil Andrea Grosselli. «L’assessora ci ha detto che in questo momento non lo sa, che servono approfondimenti. A fronte di questa incertezza lo sciopero è stato solo sospeso e abbiamo strappato la promessa di un nuovo incontro a breve, speriamo entro la fine del mese, dopo gli approfondimenti che Gerosa dovrà effettuare». Grosselli aggiunge: «Le risposte sono parziali e insufficienti, vogliamo sapere cosa verrà fatto e come, soprattutto per dare – o meglio ridare – stabilità all’ente. Non credo ci sia alcuna strumentalizzazione politica: c’è un deficit del bilancio, serve una definizione della pianta organica, è necessario stabilizzare i lavoratori ed è d’obbligo avere una programmazione».

Prosegue Alan Tancredi della Uil (presente con i delegati Lucio Zandonati e Leonardo Liberi): «Sia chiaro: lo sciopero non è stato revocato. Ma di fronte all’impegno che Gerosa si è presa davanti ai lavoratori abbiamo deciso di sospendere la protesta. La nostra richiesta è ripianare i conti subito, perché non si può rischiare che l’ente finisca a gambe all’aria: abbiamo spiegato a Gerosa che l’attività ordinaria era in bilico e ci ha detto che interverrà. Capiamo che la soluzione non arriverà in poche ore, quindi sospendiamo lo sciopero dandole il tempo di sistemare la questione».

 

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