L’Adige – Domenica 27 Ottobre 2024
Corsie dedicate e meno fermate
Uil Trasporti propone un pacchetto di interventi per migliorare il servizio
Corsie dedicate, riformulazione dei tempi di percorrenza e meno fermate, soprattutto in ambito urbano. Sono queste le proposte operative che il sindacato Uil Trasporti propone alla comunità di Rovereto all’indomani della proroga, per i prossimi cinque anni, del piano d’area affidato a Trentino Trasporti. Ed è stata proprio la discussione in Consiglio comunale, dalla quale sono emerse le numerose – e a volte improprie, come si vedrà – aspirazioni dei consiglieri per il trasporto pubblico locale, a stimolare la presa di posizione dei rappresentanti degli autisti della società compartecipata – seppur in minima parte – dallo stesso Comune.
«Leggo che i consiglieri comunali vorrebbero più servizio pubblico la sera e anche la notte. Mi sembra un tentativo di rinverdire gli anni 80 e 90, quando c’era sì il trasporto serale e notturno, ma c’era anche il Corso Rosmini pieno di gente e si girava tranquilli la sera. Ora a Rovereto, ma anche a Trento, non si può più. La sicurezza per gli autisti è tutt’altro che garantita, e poi non ci sarebbe neanche la gente da trasportare. Invece di richiedere un mero aumento del servizio, consigliamo all’azienda ed al Comune che ne indirizza le scelte operative ed organizzative di intervenire sull’organizzazione. Perché non ha senso potenziare il servizio mettendo più autobus sulla strada, se poi questi devono stare in fila con il resto delle auto. Perché se ci mette lo stesso tempo, allora l’utente preferisce l’auto privata. Iniziamo ad investire su corsie preferenziali. Anche magari corsie dedicate a autobus e residenti. Sarebbe un modo intelligente di investire».
Sull’agognato ritorno dell’autobus pollicino poi Petrolli sottolinea che «chi ne chiede il ritorno non conosce la situazione di Rovereto. Il pollicino non è mai venuto meno, sono le linee A e B che sono tuttora attive. L’unica differenza è che da dopo il Covid gli autobus non passano più per via della Terra, perché sono proliferati i plateatici dei bar in centro, impedendo ai mezzi di passare, e peraltro è una cosa positiva, perché aumenta la sicurezza di tutti. E per aumentare ancora la sicurezza si potrebbe smettere di mettere in servizio a Rovereto sempre gli autobus piccoli dismessi da Trento. Ormai i mezzi minori hanno tutti più o meno venti anni».
«Una dei provvedimenti più importanti per migliorare il trasporto pubblico su Rovereto potrebbe essere la riorganizzazione delle corse. Ci sono momenti, penso alla mattina del sabato, con ormai gran parte delle scuole chiuse per la settimana corta, in cui c’è un’evidente sovrabbondanza di corse, con autobus mezzi vuoti o peggio. Si potrebbe tagliare qualche corsa e aumentare i passaggi nelle ore di punta lungo la settimana».
Infine, il taglio di alcune fermate. «Da piazzale Orsi a piazza Filzi a Sacco – conclude Petrolli – sono 800 metri di strada. In questi 800 metri ci sono otto fermate. Una ogni 100 metri. Direi che se ne potrebbe ben tagliare qualcuna, mantenendo il servizio per l’utenza ma migliorando di molto i tempi».
Scarica il pdf: ADIGE ART trasporti 271024
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