Trento, 13 novembre 2024
Pensioni consiglieri. Pessimo segnale abbandonare il sistema della previdenza complementare
Cgil Cisl Uil contrari al disegno di legge Paccher. “Si afferma un principio di privilegio rispetto a tutti i lavoratori”
Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti
“La legge Paccher sulla previdenza dei consiglieri regionali che punta a far ritornare sotto la gestione diretta del bilancio regionale i contributi, apre la porta al ritorno dei privilegi. Con questa norma infatti non solo l’Aula sconfessa – ed è gravissimo – il sistema di previdenza complementare regionale Pensplan, ma sotto ipotetici risparmi rimarca una differenza tra i comuni lavoratori e i consiglieri che potranno avere un trattamento diverso e, possibilmente in futuro, anche ulteriormente migliorativo di quanto non lo sia oggi. Tutto questo è inaccettabile dal nostro punto di vista perché affossa l’equiparazione tra politici e semplici lavoratori, adottato in Trentino Alto Adige in via innovativa rispetto al resto del territorio nazionale. Di fatto, dal nostro punto di vista, esiste il rischio più che concreto che ci si avvii verso un ritorno ai vitalizi.
Restiamo convinti, invece, che l’unica modifica convincente è quella che permette di agganciare la previdenza dei consiglieri all’età pensionabile media dei lavoratori. Per il resto sarebbe stato più coerente, nel rispetto dei cittadini e delle istituzioni, ammettere di non essere interessati alla previdenza integrativa e dunque rinunciare ai versamenti. Non certo creare un’altra pensione pubblica che non ha nessun altro lavoratore”.
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