Corriere del Trentino, Il T – Sabato 2 Novembre 2024

Sanità: UIL Fpl Sanità chiede chiarezza e misure concrete contro il depotenziamento

 

Rovereto | L’accorpamento delle unità operative di chirurgia dell’ospedale S. Maria del Carmine di Rovereto per fronteggiare la carenza di personale ha suscitato forti reazioni da parte dei sindacati. UIL Fpl Sanità e altri sindacati chiedono chiarezza e denunciano un rischio di ulteriore depotenziamento del sistema sanitario. Giuseppe Varagone (UIL Fpl Sanità) e Giuseppe Pallanch (Cisl Fp) richiedono un incontro urgente con l’assessore provinciale alla sanità Mario Tonina per discutere l’impatto delle riduzioni e la necessità di un intervento strutturale.

L’Apss ha difeso le scelte organizzative e smentito l’intenzione di colmare le carenze di personale con infermieri dall’estero, ribadendo l’impegno a garantire la sicurezza e il servizio per i cittadini. La riduzione dei posti letto in chirurgia e malattie infettive è indicata come temporanea, ma i sindacati restano preoccupati, affermando che l’ospedale è passato dai 420 posti letto degli anni Duemila agli attuali 230, e contestano una riduzione aggiuntiva del 10% senza un piano alternativo per potenziare la sanità pubblica.

In questo contesto, i rappresentanti dei lavoratori ribadiscono la necessità di trasparenza e un coinvolgimento reale nelle scelte che riguardano il sistema sanitario trentino. «Non possiamo permetterci di privatizzare la sanità», affermano i sindacati, auspicando una mobilitazione anche da parte delle istituzioni locali e dei cittadini per difendere i servizi essenziali dell’ospedale.

 

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