Corriere del Trentino – Sabato 30 Novembre 2024
«Pronto soccorso, dimezzata l’osservazione breve»
Sanità | Sindacati sul piede di guerra
TRENTO – A lanciare l’allarme, giovedì in Aula, era stato il consigliere provinciale dem Paolo Zanella. E ieri a riprendere la questione con un’interrogazione è stato anche il consigliere di Onda Filippo Degasperi. Che alla giunta ha chiesto aggiornamenti sulla chiusura di parte dell’osservazione breve del Pronto soccorso del Santa Chiara.
«Il problema c’è» ammette Giuseppe Varagone, segretario Uil Fpl Sanità. Che conferma la riduzione del 50% del servizio, comunicata dall’Azienda sanitaria. È legata alla carenza di personale. «Eppure — allarga le braccia il sindacalista — le graduatorie ci sono, ma le assunzioni vanno a rilento».
Intanto però l’Azienda sanitaria avvia un’operazione associata proprio sulla situazione del Pronto soccorso: a dicembre e gennaio sarà somministrato infatti un questionario a chi accederà alle diverse sedi di Pronto soccorso con codici bianchi o verdi per verificare le esigenze e per migliorare dunque il servizio.
E la sanità è stata al centro anche della riunione di giunta di ieri con diversi provvedimenti portati dall’assessore Mario Tonina. Tra questi, l’istituzione di una indennità mensile di mille euro per i medici di assistenza primaria che hanno l’ambulatorio principale nei territori classificati come disagiati.
La misura — legata all’accordo integrativo di giugno — copre di fatto dieci comuni: Castello Tesino, Pieve Tesino, Frassilongo, Rabbi, Canal San Bovo, Grigno, Bedollo, Pellizzano, Rumo e Sant’Orsola Terme.
«L’approvazione di questa misura — ha sottolineato Tonina — rappresenta un segnale concreto di attenzione verso i territori più complessi della nostra provincia: con questa indennità compiamo un passo importante per assicurare ai cittadini la continuità delle cure e una prossimità reale ai servizi essenziali anche in contesti caratterizzati da sfide geografiche e demografiche e va nella direzione di un sistema sanitario capace di adattarsi e di rispondere ai bisogni specifici dei territori».
Sempre nella riunione di ieri, la giunta ha approvato le disposizioni attuative per destinare agli operatori degli ambiti socio-assistenziale e socio-sanitario le risorse necessarie per far fronte ai maggiori oneri legati al rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore.
Infine, per quanto riguarda l’Azienda sanitaria, si è chiuso l’iter di gara per l’affidamento del servizio di gestione integrata del Centro unico prenotazioni (il Cup): passati i termini per eventuali ricorsi, è stato confermato l’appalto del servizio al raggruppamento formato da Gpi e Cla.
Scarica il pdf: CORRIERE ART sanita 301124
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