Provinciali. Contratto, ok dei lavoratori Dubbi sulla valutazione

Erano circa 600 i lavoratori presenti ieri al Cinema Vittoria per l’assemblea unitaria di consultazione convocata dai sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Fenalt) per presentare l’ipotesi del nuovo contratto delle autonomie locali. Con un solo contrario e un astenuto, l’assemblea ha dato mandato ai sindacati di portare a termine quanto concordato nei giorni scorsi all’Apran. I sindacati hanno illustrato la parte economica e normativa dell’ ipotesi di accordo. Le domande dei lavoratori sono state numerose. Sono state chieste maggiori delucidazioni sulle progressioni e la decorrenza delle stesse. Dagli interventi è emersa una diffusa preoccupazione riguardo alla trasparenza degli atti della Provincia, per quanto riguarda le risorse erogate attraverso la produttività e le aree direttive. Perplessità anche sugli effetti delle valutazioni, rispetto ai quali i lavoratori hanno sollecitato i rappresentanti sindacali a essere molto attenti e a vigilare con attenzione.

Intanto in Provincia gli uffici sono alle prese con gli effetti della sentenza della Consulta che ha bocciato parte della riforma Madia sulla pubblica amministrazione. La giunta sta valutando se stralciare dalla legge di stabilità provinciale le norme legate alla Madia sulle società pubbliche, la scelta dei dirigenti dell’Apss, la trasparenza e l’accesso agli atti. Non appare invece in discussione la sorte delle nuove regole sulla falsa attestazione in servizio, con l’obbligo di timbrare il cartellino e recuperare il tempo della pausa caffè, introdotte nell’accordo sul nuovo contratto: «È stata raggiunta un’intesa tra le parti», ricorda il direttore della Provincia Paolo Nicoletti.

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