20 dicembre 2016 – Trentino
Cassa integrazione, le ore crescono del 9,5%
Il dato di novembre in Trentino secondo l’ultimo studio della Uil: edilizia e commercio in testa
A novembre crescono del 9,5% in Trentino le ore di cassa integrazione autorizzate dall’Inps. Il dato emerge dal report mensile dell’ufficio studio della Uil: se quella ordinaria è in discesa del 9,2%, aumentano invece la cassa integrazione straordinaria (+20%) e quella in deroga (+60,8%). Tra i settori, sono l’edilizia e il commercio quelli che in Trentino hanno registrato l’aumento maggiore nell’ultimo mese.
Quanto al quadro nazionale, a novembre sono state autorizzate oltre 37,8 milioni di ore di cassa integrazione, con una flessione congiunturale del 13,2% e tendenziale del 27,5%. Sono state 24,5 milioni le ore di cassa integrazione straordinaria, 10,2 milioni le ore di ordinaria e 3,1 milioni le ore di deroga. Rispetto ad ottobre riprende a crescere la gestione ordinaria (+13,5%) dovuta, come sostiene l’Inps, «ad una progressiva ripresa delle attività amministrative di concessione, anche nella gestione dell’arretrato», e la cassa in deroga (+2,2%), mentre si riduce la richiesta della straordinaria (-22,2%).
I dati per macro area ci informano che la crescita delle ore richieste si è avuta solo al Centro (+12,6%), a fronte di una diminuzione che ha interessato in maniera più forte il Mezzogiorno (-46,2%) e più debole il Nord (-7,5%). 8 le Regioni con un incremento di richieste: la Sardegna in testa (+ 140,3%), mentre in Campania la maggior contrazione di ore (-75,8%). A livello provinciale, 47 i territori interessati dall’ aumento della cassa integrazione: ad Enna l’aumento più forte passando dalle “zero” ore richieste ad ottobre alle oltre 47 mila di novembre. A seguire, nelle prime 5 posizioni troviamo Livorno (+5124,7%), Parma (+761,3%), Sassari (652,2%) e Lecce (+541,3%).
Per quanto concerne la distribuzione delle ore di cassa integrazione nei diversi settori produttivi, 29,6 milioni sono assorbite dall’industria, circa 3,8 milioni dall’edilizia, 3,1 milioni dal commercio e 1,3 milioni dall’artigianato. Tra ottobre e novembre, si è registrato un incremento di ore in tutti i settori (artigianato +25,2%, edilizia +16%, commercio +10,2%), ad eccezione dell’industria che ha subito un decremento di richieste del 18,6%.
Ad un mese di distanza dal bilancio annuale, le ore autorizzate di cassa integrazione sono state 544 milioni, con una flessione del 15% rispetto allo stesso periodo del 2015.
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