13 gennaio 2017 – Corriere del Trentino

Punti nascita, la critica di Alotti «Zeni e Bordon propongono soltanto una soluzione tampone»

«La soluzione a cui stanno lavorando assessorato e azienda sanitaria per riuscire ad aprire il punto nascita di Cavalese ventiquattro ore sul ventiquattro mi sembra un provvedimento-tampone». Walter Alotti, segretario della Uil, critica il piano di Provincia e Apss per incentivare i pediatri già in servizio a Trento e Rovereto a coprire i turni all’ospedale di Fiemme, scongiurando così la chiusura del punto nascita (Corriere del Trentino di martedì). Una soluzione criticata dal presidente dell’Ordine dei medici, Marco Ioppi, e comunque vincolata alla volontà dei medici di accettare la mobilità. Finora, nonostante un compenso di circa 50 euro all’ora, lo strumento della mobilità volontaria non ha ricevuto adesioni ma il nuovo direttore generale dell’Azienda, Paolo Bordon, ha dato mandato di non lasciare nulla di intentato. La decisione finale spetterà comunque al comitato nazionale percorso nascita incardinato all’interno del ministero della salute: se non si raggiungeranno rapidamente gli standard di sicurezza, possibili solo con sei professionisti disponibili in luogo degli attuali due, il destino del punto nascita di Cavalese è segnato. Sul punto specifico, Alotti è categorico: «La soluzione proposta da Zeni e Bordon è stata smontata dal presidente dell’Ordine dei medici e anch’io sono convinto che non si debba derogare sulla sicurezza». Per Alotti, comunque, il problema è legato alla prospettiva: «Non c’è evidentemente un problema di risorse se si propongono incentivi — riflette il segretario della Uil — Allora, al di là della questione Cavalese, proviamo a cambiare radicalmente modello. Per esempio iniziando ad abbattere le liste d’attesa mettendo sotto contratto giovani medici senza possibilità di svolgere attività intra moenia, aumentando il livello dei servizi per l’utenza. Ci vuole coraggio, anziché pensare a preoccuparsi delle reazioni degli elettori per un punto nascita che non si riesce a coprire con un adeguato numero di professionisti».

Scarica il pdf: punti nascita ART 130117