20 gennaio 2017 –  Corriere del Trentino

La Uil penitenziaria

Fato: «Agenti e detenuti sono al limite»

Siamo tutti al limite. Bastano quattro parole per descrivere la situazione che si vive all’interno del carcere di Bolzano. A pronunciarle è Franco Fato, sindacalista della Uil Polizia penitenziaria e agente in servizio nel carcere di Bolzano.

Fato, com’è la situazione nel carcere oggi? L’ultima cifra del ministero parla di 70 reclusi a fronte di 90 posti.

«Non è più attuale. Oggi all’ultimo appello c’erano 108 detenuti. Ci sono 10 persone in una cella, non sappiamo più dove metterli. Mancano le camere di sicurezza per l’isolamento, la situazione è tragica. Per gli agenti di custodia ma anche per i detenuti. Anche loro sono esseri umani».

Anche gli agenti sono pochi.

«Manca un quarto degli effettivi. Appena può la gente chiede il trasferimento. Se n’è andato persino il comandante, adesso siamo arrivati al punto che comanda il più anziano. La notte siamo in quattro, se per caso c’è un problema e un detenuto va portato in ospedale rimaniamo in due. E se scoppia una rissa in una cella con 10 reclusi? Che facciamo? Ditelo che siamo al limite».

Il nuovo carcere sarebbe una soluzione?

«Assolutamente ma è tutto bloccato. Siamo andati anche a parlare con la Provincia e con il provveditore del triveneto spiegandogli che la situazione è insostenibile. Lui ha promesso di trasferire dei prigionieri ma gli arresti continuano ad esserci e il carcere si riempie di nuovo. Ci vorrebbero delle griglie sopra il cortile, ogni giorno vengono lanciati droga e telefonini. Aveva anche imposto di limitare i corsi al mattino ma non è avvenuto. Siamo al limite».

Scarica il pdf: fato ART 200117