18 febbraio 2017 – Trentino, Corriere del Trentino
Dogane, addetti contro la delega fiscale Cgil, Cisl e Uil: «Pronti alla mobilitazione».
«No alla delega per le agenzie fiscali alla Provincia». Dopo i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate di Trento, anche i lavoratori dell’Agenzia delle Dogane fanno sentire la propria contrarietà: organizzano una raccolta firme (che saranno consegnate agli amministratori a vari livelli) e si dicono pronti alla mobilitazione. «Facciano come credono, l’iniziativa sindacale è libera, ma polveroni a priori sono per me discutibili» interviene il deputato Lorenzo Dellai, presidente della Commissione dei Dodici.
Ad annunciare la presa di posizione, emersa durante un’assemblea sindacale convocata da Cgil, Cisl e Uil, è una nota delle tre sigle che si esprimono in modo unanime: «Anche se non più citata nelle ipotesi di delega che si rincorrono, che paiono riguardare esclusivamente l’Agenzia delle Entrate — scrivono i sindacati — l’Agenzia delle Dogane risulta in ogni caso individuata dal comma 515 della legge di stabilità 2014 tra le funzioni statali e i relativi oneri finanziari da trasferire o delegare alle Province autonome di Trento e Bolzano. Per questo motivo il personale ha condiviso la necessità e l’urgenza di esprimere la propria contrarietà a una prospettiva, anche remota, che possa riguardare la delega di funzioni delle agenzie fiscali alla Provincia».
In testa ai nodi lavoratori e sigle sindacali individuano «la prioritaria questione dell’autonomia e dell’indipendenza delle funzioni di controllo». Poi: «Nel caso delle Dogane l’ipotesi di delega rappresenterebbe un vero e proprio pasticcio istituzionale e amministrativo, con incertezza e confusione in termini di competenze delegate e di quelle escluse e rischio di contenzioso tra amministrazioni locali e statale, tra contribuenti e amministrazioni convolte». Esempio indicato da Cgil, Cisl e Uil come possibile «motivo di confusione» è un’eventuale «esclusione dalla delega dei tributi armonizzati o applicabili su base transnazionale». La preoccupazione riguarda inoltre «il rischio della particolare attenzione al consenso elettoralistico».
Perciò i lavoratori in assemblea hanno approvato «all’unanimità» una «mozione contraria alla delega delle agenzie fiscali» impegnando le organizzazioni sindacali Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Pa a «indire opportune iniziative di mobilitazione per contrastarla». Oltre alle firme raccolte già presso le sedi dell’Agenzia delle Entrate, partirà una seconda raccolta presso il personale delle Dogane. «Le firme — annuncia la nota — saranno successivamente inviate ai vari livelli istituzionali, politici e amministrativi coinvolti, dai Ministri dell’Economia e degli Affari regionali Padoan e Costa, ai direttori delle agenzie Orlando e Peleggi, al presidente della Provincia Rossi, al presidente della Commissione dei Dodici Dellai».
Proprio quest’ultimo commenta la presa di posizione: «L’iniziativa sindacale è libera, che facciano come credono — esordisce. È un fatto di democrazia. Se qualcuno vuole sollevare un polverone prima che la Commissione dei Dodici discuta i testi è un metodo che, secondo me non porterà a nulla di buono. Ma ognuno faccia come vuole».
Ricorda quindi che «c’è una legge che prevede l’ipotesi della delega» e che «nessuno vuol far venir meno l’indipendenza della funzione di controllo». «È un argomento che non ci siamo inventati noi, c’è una legge dello Stato. Io rispetto la posizione, è legittima, ma credo polveroni preventivi siano discutibili. Quando la Commissione dei Dodici deciderà di aprire il confronto in merito, come è avvenuto per la delega per la giustizia, ascolterà le posizioni di tutti (anche dei sindacati). Poi prenderemo le nostre decisioni. La posizione espressa per certi aspetti è comprensibile perché legata a uno stato sindacale e a dei contratti di lavoro. È normale che il cambiamento porti con sé delle paure che possono essere fugate in un confronto a tempo debito».
Ma non è ancora il momento, sottolinea Dellai, di procedere con audizioni, pareri e documentazioni: «La Commissione non ha ancora aperto l’istruttoria, siamo in una fase preliminare. È per questo che parlo di “polveroni preventivi”». Quindi il merito: «Sarebbe un’assunzione di responsabilità e un’opportunità per una Provincia destinataria dei nove decimi del gettito contribuire a gestire le entrate». Infine nuovamente l’accenno al confronto: «Con i sindacati discuteremo di come la norma di attuazione salvaguardi i legittimi diritti dei lavoratori. Lo faremo a tempo debito».
Della delega fiscale si parlerà anche oggi nel corso del convegno dedicato al tema dalla Federazione lavoratori pubblici (Flp) che si terrà a partire dalle 9 al teatro Gigi Cona di via Soprassasso. Tra gli ospiti il coordinatore generale aggiunto Flp Roberto Cefalo, Franco Letrari (dirigente interregionale all’Agenzia delle Dogane), il presidente degli Artigiani De Laurentis, Franca Penasa (Commissione dei Dodici) il senatore Divina e i consiglieri Degasperi, Bottamedi, Bezzi, Fugatti, Merler.
Scarica il pdf: dogane ART 180217
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