11 giugno 2017 – Trentino, Corriere del Trentino
Coop Alto Garda, sindacati in pressing su Postal
Le sigle di categoria: subito un incontro con il commissario. Avanzo: no a intromissioni politiche
Incontrare Maurizio Postal al più presto. È questo l’imperativo per le categorie sindacali all’indomani dell’annuncio del commissariamento, da parte della giunta provinciale, di Coop Alto Garda (Corriere del Trentino di ieri). Ma se per Walter Largher (Uiltucs) è importante «riprendere il filo delle trattative lì dove si è interrotto, togliendo dal tavolo le pregiudiziali che non aiutano nessuno», Mirko Carotta (Filcams Cgil) ribadisce che la posizione contraria al piano industriale da 15 esuberi «assunta dall’assemblea dei dipendenti e dei soci rimane ferma». Lamberto Avanzo (Fisascat Cisl), dal canto suo, pone l’accento sulla necessità di «evitare intromissioni politiche, giochi di potere e rivalse di quanti hanno già avuto ruoli di vario tipo in cooperativa».
Il futuro commissario, che ha già svolto una mansione analoga nella Famiglia cooperativa di Pinzolo per un anno e mezzo, ancora non si esprime e rimanda la sua analisi a una fase successiva all’incontro di insediamento.
«Questa decisione non è stata certo una sorpresa, ma è un’occasione persa per tutti — ammette Largher — indiremo un’assemblea con i lavoratori e chiederemo un incontro a Postal per capire cosa succederà e se sarà possibile trovare una strada alternativa agli esuberi».
Perché «non si può pensare di risanare i danni fatti da scelte sbagliate dei vertici dell’azienda a partire dagli esuberi o dalla cassa integrazione — sottolinea Carotta — chiediamo al commissario una convocazione immediata, in primis per sciogliere il nodo dei 15 esuberi contenuti nel piano industriale, di cui, fra l’altro, non ci è mai stata data copia». Secondo il segretario della Filcams, inoltre, il commissariamento evidenzia «i limiti nella gestione da parte del consiglio di amministrazione».
«Ritengo Postal una persona molto preparata e professionale, certamente adeguata per traghettare la cooperativa verso la costituzione di un nuovo gruppo dirigente — conclude Avanzo — per il nuovo cda sarà fondamentale trovare persone all’altezza dell’impegno. Imprescindibile sarà porre attenzione alle capacità, evitando intromissioni politiche e giochi di potere».
Scarica il pdf: Coop ART 110617 (1)
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