14 agosto 2017 –   Trentino

La Uil critica la Provincia

«Stabilizzazioni e piano lingue la Buona scuola non va»

La Uil annuncia l’avvio di un’ inchiesta, scuola per scuola, sull’impatto delle riforme introdotte nell’ultimo triennio: dalle risorse in organico, comprese quelle indirizzate agli alunni con bisogni educativi speciali, all’organizzazione interna alle scuola, dalla durata delle unità di lezione alla definizione degli orari settimanali per gli studenti. La Uil scuola parte dai «1122 docenti stabilizzati» citati giorni fa dal governatore Ugo Rossi: «Se proviamo a sottrarre tutti i docenti andati in pensione nel medesimo periodo, dovremmo osservare come gli insegnanti in organico di diritto, da allora ad oggi, siano aumentati di ben poche decine di posti. Se poi differenziassimo gli immessi in ruolo tra vincitori dei nuovi concorsi ordinari banditi e docenti inseriti nelle graduatorie provinciali (vincitori di concorsi per titoli), dovremmo ammettere che gli insegnanti “effettivamente stabilizzati” sono ben pochi». «Consultiamo le graduatorie e chiediamo a tutti i docenti precari, abilitati e non, con ben più di 3 anni di contratti a tempo determinato alle spalle, se quanto fatto a livello provinciale è stato abbastanza. Da quasi un decennio tutte le organizzazioni sindacali stanno chiedendo la stabilizzazione del cosiddetto precariato storico: dal 2011 la Uil ha più di 250 insegnanti in ricorso, presentato al Tribunale di Trento. Quanto abbiamo richiesto, a livello unitario, lo ha già fatto Bolzano, senza necessità di norme di attuazione particolari: dallo scorso anno nel vicino Alto Adige immettono in ruolo il personale inserito nelle loro graduatorie». Critiche anche sul trilinguismo: «Sono passati due anni dalla introduzione a scuola del “piano trilingue”. Nel rendere onore alle decine di insegnanti vincitori di concorso sulle lingue straniera, che ai propri titoli culturali hanno aggiunto anche le competenze linguistiche, dobbiamo osservare come si stia assistendo alla progressiva sostituzione di maestri e maestre su posto comune, con insegnanti selezionati esclusivamente in ragione della loro perfetta conoscenza di una lingua straniera».

Scarica il pdf: buona scuola ART 140817