06 settembre 2017 – Corriere del Trentino

«Mancano camerieri? Vent’anni senza integrativo» Uiltucs risponde ad Asat. «In Alto Adige dal 1993 hanno firmato 19 contratti di secondo livello»

Mancano mille camerieri in Trentino? Forse perché non si fa contrattazione territoriale e le condizioni di lavoro non sono migliorate negli ultimi anni. È il tenore della risposta del segretario regionale Uiltucs, Walter Largher, all’allarme lanciato dal vicepresidente Asat, Gianni Battaiola.

Secondo Battaiola, dice il sindacalista «gli studenti delle professionali non hanno voglia di lavorare, i giovani pensano alle ferie e gli altri sono inaffidabili. Battaiola si lancia quindi nella proposta del contratto di secondo livello, per poi fare subito marcia indietro, pentendosi seduta stante del coraggio e dell’impegno che l’associazione albergatori dovrebbe accollarsi. Quindi dice che il ragionamento è complesso ed è ancora in fase embrionale». Ma «le organizzazioni sindacali di categoria sono ormai più di vent’anni che chiedono di aprire una discussione per un contratto di secondo livello» afferma Largher, che continua: «Spiace che il vicepresidente Battaiola non innalzi il livello dell’analisi e non faccia alcun cenno alle condizioni di lavoro (senza voler generalizzare) che non sono invece cambiate negli ultimi anni. Orari di lavoro che superano nella maggior parte dei casi e di molto quelle contrattuali e di legge, spesso pagate con una forfettizzazione che non copre, se non in minima parte, le ore lavorate».

E il confronto con l’Alto Adige è impietoso: «Spiace, da trentino, ora responsabile delle relazioni sindacali del turismo anche per il vicino Südtirol vedere, dal 1993 ad oggi, 19 contratti integrativi provinciali sottoscritti con le associazioni datoriali del turismo Hgv, Confcommercio e Confesercenti sudtirolesi e zero in Trentino». «E forse non è un caso — contunua Largher — che difronte all’Alto Adige il turismo Trentino, pur con alcune eccellenze, sia bel lontano da un confronto alla pari. Trovare scusanti e colpevoli tra i lavoratori e gli studenti come fa Battaiola non metterà al riparo gli albergatori trentini e Asat da un’analisi anche dura che prima o poi il settore turistico dovrà affrontare. Sfortunate coincidenze esterne (come il terrorismo, ndr) non salveranno dalla necessità di innalzare la qualità degli alberghi trentini, se vorranno confrontarsi con l’Alto Adige».

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