29 novembre 2017 – Trentino, Corriere del Trentino
«Poste, vogliamo conoscere il piano»
La Provincia scende in campo per il riordino. Confronto con i sindacati
Manca ormai pochissimo a lunedì 4 dicembre, data a partire dalla quale il recapito della posta in 31 comuni del Trentino, concentrati per ora nelle macroaree di Borgo Valsugana, Primiero e Vezzano, avverrà a giorni alterni. Così, ieri pomeriggio, le sigle sindacali Slc Cgil, Slp Cisl e UilPoste hanno incontrato il direttore generale della provincia, Paolo Nicoletti, e il dirigente del dipartimento affari istituzionali, Fabio Scalet, ottenendo la disponibilità di piazza Dante a farsi parte attiva per monitorare l’evoluzione della riorganizzazione operata da Poste Italiane e per garantire un presidio sul territorio. La Provincia, in particolare, riconoscendo che il servizio postale è uno dei pilastri delle politiche locali, ha condiviso le preoccupazioni espresse dalle rappresentanze sindacali, prospettando interventi integrativi da presentare a Poste Italiane attraverso appositi gruppi di lavoro. In base al piano industriale finora presentato dalla società, infatti, risulta che la consegna della posta ordinaria «a singhiozzo» potrebbe interessare altri quattro comuni a partire dal 2018 e, in progressione, altri 122 comuni, attivandosi a seconda dei tempi di avanzamento delle negoziazioni sindacali.
Data questa prospettiva, il presidente Ugo Rossi, ha manifestato una decisa contrarietà alle riduzioni e si è impegnato a richiedere il piano ufficiale di riordino a Poste Italiane S.p.A al fine di valutare eventuali nuove azioni. La Provincia, infatti, si è detta decisa a contrastare la razionalizzazione o la riduzione di servizi, con particolare riferimento alla consegna dei quotidiani, anche considerato l’elevato numero di abbonamenti diffusi sul territorio. Secondo le informazioni attualmente disponibili, infatti, la consegna della posta prioritaria e dei pacchi dovrebbe rimanere invariata, mentre il recapito dei quotidiani sarà garantito in un numero significativo di comuni, ma non in tutti.
Scarica il pdf: poste ART 291117
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