06 dicembre 2017 –  Trentino, Corriere del Trentino

Sait: gli esuberi possono calare del 25%

Sindacati, inizia la trattativa nel merito

Ieri incontro al Servizio lavoro. Si potrebbero salvare circa trenta posti su 116

 

Comincia il disgelo nella vertenza per i 116 esuberi del Sait. Ieri si è svolto il primo incontro al Servizio lavoro, dopo 45 giorni di tentativi inutili d’intesa fra consorzio e sindacati. La novità è che l’azienda sarebbe disposta a diminuire gli esuberi del 25%, a patto di applicare i criteri di produttività, da anteporsi ai criteri di legge fondati su carichi familiari e anzianità di servizio. Per la prima volta anche la Filcams Cgil, finora refrattaria a entrare nel merito, ha accettato di ragionare nel concreto. Il prossimo incontro è già stato fissato per l’11 dicembre e bisogna sbrigarsi, perché il tempo utile scade prima dell’inizio delle festività natalizie. Alle parti è stata chiesta riservatezza in questo periodo di trattativa, ma l’istanza è stata formulata quando ormai la Uiltucs aveva postato un messaggio sul suo blog dedicato al Sait: «Trattare è il lavoro del sindacato. E i risultati arrivano. Il lavoro costante punto su punto, la trattativa giorno dopo giorno di Uiltucs e Fisascat comincia a dare i primi risultati. L’azienda si rende disponibile a ridurre del 25% gli esuberi collegandoli alla discussione sui criteri. Primo risultato concreto e non ideologico di un sindacato che ha il coraggio e la responsabilità di fare il proprio lavoro». Il 25% di 116 significa 29 posti di lavoro salvati, per il segretario Uiltucs Walter Largher un deciso passo in avanti, che fa essere un po’ più ottimisti rispetto alla vigilia. L’incontro di ieri infatti non è partito benissimo, come testimonia un altro post telegrafico, quello del blog della Fisascat Cisl: «Incontro complicato fin dalle prime battute. Sindacati fermi sulle proprie posizioni, Fisascat e Uiltucs ribadiscono la disponibilità ad entrare nel merito, Filcams arroccata in una strenua difesa di posizioni che lo stesso Servizio lavoro ritiene non propriamente legittime. Lo stesso Servizio lavoro convoca in audizione separata le parti al tavolo per tentare di trovare il punto d’incontro». Poi però le cose sono migliorate: «Almeno si è parlato e il tavolo non è saltato subito — dice il segretario Fisascat Lamberto Avanzo —. È importante che si discuta davanti a una figura terza (il Servizio lavoro della Provincia, ndr). D’altronde mancano due settimane, i tempi sono stretti. Io spero in un accordo, qualsiasi esubero in meno rispetto ai 116 annunciati è positivo». La riservatezza per ora serve a rendere più fluida la trattativa, che riprenderà lunedì prossimo. Certo, non è semplice abbassare gli esuberi dando al Sait il potere di decidere chi tenere e chi «mollare», in base a criteri più o meno oggettivi.

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