Casa. Cgil Cisl Uil: «Urgente un vertice con Daldoss»

Il piano straordinario di edilizia abitativa frutto di un accordo tra Provincia e sindacati. “Anche per la crisi è importante il rispetto sostanziale del protocollo d’intesa del 2006. Rivedere l’edilizia agevolata”.

 

Cgil Cisl Uil del Trentino hanno inoltrato oggi, 21 novembre, una richiesta ufficiale di incontro all’assessore provinciale ad enti locali ed edilizia abitativa, Carlo Daldoss, per la verifica dello stato di attuazione del piano straordinario adottato nel 2006 dalla Giunta Provinciale e per un confronto sulla revisione del sistema di incentivi pubblici all’acquisto della prima casa.

 

La lettera, che giunge all’indomani delle prime dichiarazioni del neo assessore secondo cui l’obiettivo di 9.000 nuovi alloggi a canone sociale o moderato, non sarebbe più raggiungibile, è firmata da Franco Ianeselli (segreteria Cgil), Diego Faccini (segreteria Cisl) e Walter Alotti (segretario generale Uil).

Per le organizzazioni sindacali l’attuazione sostanziale degli obiettivi del piano straordinario è fondamentale per dare risposta ai bisogni abitativi di giovani e famiglie meno abbienti che oggi sono particolamente colpiti dalla crisi economica, sia per la contrazione del reddito disponibile, sia per il deterioramento delle condizioni di credito. Tutto ciò rende più complicato accedere al mercato privato sia per l’acquisto che per le locazioni.

Per questo motivo Cgil Cisl Uil del Trentino che il 1° agosto 2006, sottoscrissero l’intesa con la Provincia, oggi chiedono di poter verificare numeri alla mano lo stato di avanzamento di quel piano per discutere con l’assossero Daldoss quali correttivi adottare per garantire però una maggiore offerta di alloggi a canone sociale e a canone moderato.

«La riforma dell’Itea – ricordano a questo proposito Ianeselli (Cgil), Faccini (Cisl) e Alotti (Uil) – doveva servire a garantire maggiori disponibilità di alloggi superando storture ed iniquità nell’accesso ai benefici dell’edilizia pubblica, riqualificando il patrimonio immobiliare e agendo come strumento di calmieramento dei prezzi del mercato privato. Questi obiettivi vanno confermati». Sul fronte dell’edilizia agevolata, Cgil Cisl Uil concordano sulla necessità di abbandonare interventi spot che troppo spesso creano iniquità e che concorrono a far lievitare i valori di mercato degli immobili. «Riformare le normative provinciali sulle agevolazioni all’acquisto e alla ristrutturazione della prima casa – concludono Ianeselli, Faccini e Alotti – è un obiettivo condiviso. Anzi, considerati gli effetti distorrsivi prodotti, in alcuni casi, dall’ultimo piano di edilizia agevolata, l’intervento diventa urgente. Siamo pronti a discuterne con l’assessore Daldoss in ogni momento. Ci convochi al più presto».

21 novembre 2013

Scarica il pdf: edilizia abitativa- COMunitario211113