13 dicembre 2017 –  Corriere del Trentino, Trentino

Cgil, Cisl e Uil: «Partecipate, soluzione a breve»

 Incontro fra i segretari e Nicoletti. Informatica trentina: «Adesione allo sciopero sotto il 60%»

Lo sciopero di Informatica trentina dell’altro ieri ha puntato il dito sul «nodo partecipate », chiedendo alla Provincia di ritirare formalmente la disdetta dell’integrativo per gli oltre 600 addetti delle 12 aziende legate a Piazza Dante. Ieri i sindacati confederali hanno rassicurato: soluzione a breve. La disdetta dell’integrativo, che in concreto comporta una riduzione importante dello stipendio nel 2018, era scattata come «punizione» per il fatto che nessuna sigla sindacale, confederale o di categoria, aveva accettato la proposta della Provincia di contratto unico per tutte le società partecipate, che dovrebbe mettere insieme ambiti molto diversi, dai metalmeccanici ai bancari al terziario. Negli ultimi tempi il governatore Ugo Rossi aveva annunciato un passo indietro, ma ieri i lavoratori di Informatica Trentina hanno sottolineato che ciò non è ancora avvenuto. «La Provincia è pronta formalizzare in tempi brevissimi il ritiro della disdetta dei contratti integrativi per le società partecipate. E i sindacati sono disposti, nel rispetto del mandato ottenuto dalla delegazione unitaria dei delegati, a riaprire il confronto con Piazza Dante per arrivare in tempi certi all’individuazione di uno o più contratti di primo livello da applicare ai dipendenti, partendo da quelli già in essere, tenuto conto dei diversi poli specialistici. L’accordo, per le organizzazioni sindacali, potrà anche prevedere un’intesa generale sulla contrattazione integrativa». Questa la conclusione dell’incontro dell’altra sera fra i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti, con il direttore della Provincia Paolo Nicoletti. «Preso atto della rinnovata disponibilità dell’Ente a ritirare la disdetta degli integrativi, i sindacati hanno ribadito ancora una volta la necessità che la discussione sulla definizione di un accordo contrattuale per tutti gli oltre 600 dipendenti delle società partecipate non possa prescindere da una necessaria riorganizzazione per poli delle stesse». Cgil Cisl Uil del Trentino hanno anche sottolineato «che l’intero percorso dovrà avvenire coinvolgendo i lavoratori e le lavoratrici, anche al fine di valorizzarne le competenze, superando l’attuale sistema di riconoscimenti unilaterali all’interno di una regolazione contrattuale chiara e trasparente nell’ambito della quale riconoscere il valore delle diverse professionalità». Quanto discusso l’altro ieri sera sarà al centro di una nuova riunione unitaria con i delegati di tutte le società partecipate, in programma dopodomani, venerdì. In serata, infine, Informatica Trentina ha deciso di intervenire per contestare le dichiarazioni di Luciano Remorini, che sul Corriere del Trentino di ieri parlava di un’adesione allo sciopero del 90% dei dipendenti. In realtà avrebbe incrociato le braccia meno del 60% dei lavoratori, secondo la spa.

Scarica il pdf: partecipate-ART131217