2 febbraio 2018 – Corriere del Trentino, Trentino
L’ALLARME DELLA UILM
«Depurazione, rischi per l’occupazione»
«Siamo molto preoccupati. A fine anno scadono i contratti per la gestione dei tre bacini per la depurazione delle acque in Trentino e nessuno dice nulla. Non si sa che intenzioni ha la Provincia e cosa vogliano fare i due attuali gestori, Ecopera e Dolomiti Energia». I sindacalisti della Uilm Luciano Atanasio, Aldo Candioli e Sandro Cijan sono molto preoccupati per quello che accadrà a uno dei settori più importanti di tutto il ciclo dell’acqua, ovvero la depurazione. Attualmente nel settore lavorano più di 200 dipendenti, con tre laboratori di analisi e una quarantina di depuratori, dai grandi ai picco li. Il timore è che se i tre bacini dovessero passare sotto la gestione di un’unica mano, si parla con insistenza di un’offerta di Ecopera in tal senso, ci possano essere riduzioni di personale e razionalizzazioni, a partire dai laboratori di analisi. Ma il timore è più generale e riguarda il fatto che la gestione di un passaggio importantissimo, ovvero quello che reimmette nel sistema idrico l’acqua, possa finire sotto il controllo del privato. Per questo la Uilm chiede alla Provincia di intervenire e di fare al più presto chiarezza.
Scarica il pdf: depurazione-ART020218
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