30 marzo 2018 – Trentino
Aquaspace, i tempi restano ancora lunghi
Non c’erano da attendersi grandi novità. Almeno fino a quando non arriverà (il 9 aprile) il perito nominato dal tribunale per verificare i trattamenti dell’impianto del depuratore dell’Aquaspace sul quale la magistratura ha aperto un’indagine. L’unica novità guarda la “boccata d’ossigeno” che la Provincia concederà all’azienda attraverso la dilazione dei pagamenti di canoni a Dolomiti Energia (si parla sulla cifra di 80-100). «Non è stato abbuonato nulla all’azienda, si è soltanto chiesto di allentare la tensione finanziaria» ha affermato il presidente della giunta provinciale Ugo Rossi al termine dei due incontri (uno con Aquaspace e Tessilquattro, l’altro con il sindacato) con l’assessore provinciale Alessandro Olivi ed i vertici dei dipartimenti. «Dall’incontro è arrivata in sostanza la conferma che i tempi saranno ancora lunghi, tempi dettati dalla magistratura con le sue indagini e dall’altra dal perito (arriverà il 9 aprile) per valutare un eventuale dissequestro dell’impianto. Ci vorranno almeno 60 giorni. Dalla Provincia ha concluso Cerutti all’incontro assieme a Weber (Cgil), Dalforno (Cisl) e Angiolini (Uil) è arrivata la massima collaborazione ma i tempi non si prospettano brevi».
Scarica il pdf: Copia di Aquaspace ART 300318
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