01 giugno 2018 – Trentino, Corriere del Trentino
Schiacciato dal proprio camion
Muore autotrasportatore del Vanoi Vigolo Vattaro, vittima Egidio Grisotto. I sindacati: pronti ad aiutare la famiglia
È una tragedia difficile da comprendere quella accaduta ieri mattina a Vigolo Vattaro. Un incidente, che ha strappato un padre di famiglia ai suoi cari, alle sue quattro figlie, tanto banale quanto assurdo.
È bastato un attimo. Egidio Grisotto voleva fermare il suo camion che si era improvvisamente mosso ed è rimasto schiacciato. È accaduto verso le dieci del mattino a Vigolo Vattaro, all’altezza di via Canaletta, poco dopo l’incrocio tra via Vittoria e via del Caseificio. L’autotrasportatore di Canal San Bovo, 54 anni, molto noto nel Vanoi, ma anche nel feltrino e nel bellunese, titolare dell’omonima ditta di trasporti insieme al fratello Giorgio, era partito di buon mattino diretto verso la Famiglia Cooperativa di Vigolo Vattaro. Doveva consegnare la merce per conto del Sait, un viaggio che faceva da molti anni. Da decenni la ditta lavora per conto del Sait e si occupa delle consegne sia in Trentino che nella zona del bellunese e di Cortina.
Egidio era sul suo camioncino quando ha varcato le porte del paese di Vigolo Vattaro, ma ad un tratto, proprio all’altezza di via Canaletta, pare dopo aver percorso un tratto in retromarcia, si sarebbe trovato la via sbarrata da un altro camion, di una ditta edile. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto in quel momento, saranno i carabinieri della compagnia di Trento a chiarire la dinamica della tragedia, ma stando ad una prima ricostruzione l’uomo è sceso dal mezzo vedere come effettuare la manovra. La strada era in leggera pendenza e appena sceso dal camion Egidio si è accorto che il mezzo si stava muovendo. Disperato, si è precipitato per tentare una manovra estrema e fermare il mezzo in movimento. Ma non ce l’ha fatta. L’uomo è stato travolto dal suo stesso camion che è piombato contro un camper parcheggiato in un’area di sosta di una casa. Grisotto avrebbe tentato di evitare l’impatto, ma non ce l’ha fatta.
È stato un abitante, volontario di Trentino Emergenza, allertato dal forte botto, a precipitarsi per primo in strada e a chiamare il numero unico di emergenza. I soccorsi sono stati tempestivi, i sanitari, arrivati insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri, sono intervenuti con un’ambulanza e da Trento si è alzato in volo l’elicottero, ma per l’uomo, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Poco dopo è accorso sul posto anche il fratello Giorgio. Egidio Grisotto lascia la moglie Fiorenza e le quattro figlie Silvia, Giulia, Lucia e Daniela. Un dolore difficile da sopportare per loro. «Papà, questa volta me l’hai combinata grossa» ha scritto sul suo profilo facebook la figlia Giulia.
La tragedia riapre un’antica ferita nel mondo del lavoro: le morti bianche. I sindacati sono pronti ad aiutare la famiglia. «I servizi e le strutture dei sindacati sono a disposizione della famiglia» scrivono in una nota Cgil, Cisl e Uil, esprimendo «profondo sconcerto per quanto accaduto». «Non si dovrebbe mai morire sul lavoro, ma purtroppo queste tragedie continuano ad accadere; ci stringiamo al dolore della famiglia». La triste notizia è rimbalzata anche a Firenze dove è in corso il presidio convocato dal sindacato di base. «Anche oggi un lavoratore a Trento è morto — ha commentato Stefano Cecchi, dell’Usb di Firenze — ci sono oltre 300 morti dall’inizio dell’anno, è una guerra non dichiarata dove i morti stanno tutti dalla stessa parte». La Fenalt chiede una maggiore prevenzione. «La politica provinciale si deve interrogare sulla prevenzione».
Intanto a Canal San Bovo tutta la comunità di stringe attorno alla famiglia Grisotto. I funerali del noto autotrasportatore si terranno domani pomeriggio alle ore 15 nella chiesa di Canal San Bovo.
Scarica il pdf: Vanoi ART 010618
No Comments