Patto per l’innovazione e la coesione sociale, lo sviluppo locale strumento per gestire il cambiamento

Dichiarazione dei segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino

Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti

 

Con il nuovo patto per l’innovazione e la coesione sociale, sottoscritto oggi dalla Provincia e da tutte le parti sociali, si conferma e si aggiorna l’impegno per fare dello sviluppo locale la strategia privilegiata per gestire positivamente i cambiamenti tecnologici in atto. Il patto, firmato simbolicamente pochi giorni dopo l’ultimo Festival dell’Economia, pone al centro l’innovazione e definisce una serie di azioni e obiettivi condivisi tra il pubblico e tutte le parti sociali per far sì che il cambiamento tecnologico non produca un impatto negativo imprese e lavoratori, ma al contrario possa favorire la crescita della nostra economia.

E’ anche in tal senso che tra le linee strategiche su cui agire di concerto si è individuato il rafforzamento del sistema di welfare locale e si è posto un forte accento sulla formazione e sulla conoscenza, optando insieme per una via alta allo sviluppo che possa determinare un contesto favorevole alla crescita, di cui abbiamo bisogno.

Quello di oggi è un patto di concertazione, che guardando ai modelli di sozialpartnerschaft del mondo tedesco e del nord Europa, riafferma anche un metodo di lavoro che ha caratterizzato l’azione sociale sul nostro territorio. Per questa ragione, anche se questa intesa arriva al termine di un percorso avviato nel 2014 ad inizio legislatura, non rappresenta il punto di arrivo di questa esperienza, ma un punto di partenza per proseguire il confronto anche dopo le elezioni di ottobre, con la finalità di contribuire allo sviluppo della nostra comunità, sostenendo le imprese e i lavoratori, con un adeguato e aggiornato sistema di tutele.

 

Trento, 6 giugno 2018

 

 

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