19 luglio 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

«Aumenti anche per i lavoratori» Compenso Mattarei, i sindacati critici con la presidente

Il nuovo compenso che il cda di Federcoop ha deciso per la neopresidente Marina Mattarei fa discutere. E i malumori sulla nuova cifra della sua retribuzione, 135.000 euro che vanno a compensare il suo impegno full-time, ha poi precisato nei giorni successivi via Segantini (vedi Corriere del Trentino di mercoledì 18 luglio), arrivano dai sindacati.
Cgil, Cisl e Uil infatti non ci stanno a questo aumento e si appellano a quanto la neopresidente aveva dichiarato durante la campagna per la sua candidatura: la sobrietà e la coerenza.
«Interpreto positivamente la scelta di aumentare il compenso della presidente della Federazione trentina della cooperazione. Se chi è al vertice propone e ottiene di rivedere al rialzo la propria indennità, allora ci sono ampi spazi per riaprire la discussione seria su un rialzo delle retribuzioni di tutti quei lavoratori — commenta in modo volutamente provocatorio il segretario della Cgil di Trento, Franco Ianeselli —. Mi auguro che a breve diano un segnale in questa direzione». Non usa mezzi termini anche il segretario generale di Uil Trentino, Walter Alotti.
«Sorprende e non poco la decisione presa per le neopresidente di aumentare il compenso per i compiti di responsabilità — afferma — ma ricordiamoci che sono pur sempre volontari».
Alotti poi dichiara: «Quale sarà la percezione su questa decisione dei lavoratori che sono stati licenziati, ad esempio, alla Sait? E quale quella di tutti coloro che nel mondo della cooperazione accettano di essere impiegati a compensi molto bassi?».
«Noi ci siamo per discutere di accordi rimasti fermi a 10 anni fa e ora con la neopresidente ci siamo anche per parlare di sanità integrata — chiosa il segretario provinciale di Cisl, Lorenzo Pomini—. Ora serve sedersi al più presto ad un tavolo e discutere di queste questioni».

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