11 ottobre 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

 I sindacati: puntare sulla conoscenza. Le richieste di Cgil, Cisl e Uil: «Le nostre aziende devono crescere»

Ugo Rossi attacca la flat tax: «Sottrae al Trentino 500 milioni di euro». Marino Simoni di Progetto Trentino prende le distanze dalla Lega: «Nel centrodestra rappresentiamo la voce moderata contro gli estremismi». Il confronto tra i candidati organizzato da Cgil-Cisl-Uil presso la sede Cisl ha consentito agli aspiranti governatori di dire la loro su temi come lavoro, autonomia, welfare e ambiente.
LAVORO E SOSTENIBILITÀ. Franco Ianeselli, segretario generale Cgil Trentino, ha sollecitato le riflessioni dei candidati, mettendo in evidenza i cambiamenti del mondo del lavoro: «La digitalizzazione produce disuguaglianze, i lavoratori diventano carne da macello. Occorre investire in conoscenza senza piegarla alle esigenze aziendali. Vanno preservati gli equilibri ambientali minacciati dai cambiamenti climatici». Giorgio Tonini, candidato del centrosinistra, ha raccolto il suggerimento: «Bisogna che le aziende trentine salgano di livello, con prodotti di qualità e lavoratori più produttivi». Ugo Rossi, candidato Patt, ha sottolineato il buon operato dell’Agenzia del Lavoro: «Confrontata con le omologhe italiane, la nostra è un’eccellenza. L’economia è ripartita, faremo nuovi investimenti creando un debito virtuoso». Paolo Toniolli, di Autonomia Dinamica, si concentra sulla sostenibilità ambientale: «Sono necessari interventi per spostare le merci sulle ferrovie. La Valdastico non si può fare per i costi enormi e la terza corsia A22 sarebbe perfino contraria al Codice della strada».
MERCATI E AUTONOMIA. Ianeselli ha sottolineato la distanza con l’Alto Adige: «Occorre riaffermare la dimensione euroregionale, che consente lo sbocco ai mercati di lingua tedesca che premiano Bolzano. Servono sgravi a chi assume perché le imprese crescano di dimensione». Alex Marini, candidato M5s, ha risposto proponendo politiche di sostegno mirato: «Vogliamo premiare le imprese a basso impatto ambientale con l’azzeramento delle tasse regionali». Paolo Primon, candidato di Popoli Liberi, guarda a nord auspicando il doppio passaporto: «Lì c’è la nostra storia di tirolesi di lingua romanza, e come tali siamo stati accolti al Ministero a Vienna, nonostante le proteste dell’SVP».
WELFARE E ACCOGLIENZA
Ianeselli ha sollevato il tema dell’invecchiamento della popolazione: «Servono misure di welfare per far fronte alle nuove povertà. Il Trentino ha investito su sostegno al reddito e inclusione dei migranti, ma occorre un maggiore intervento per sostenere chi opera nella sanità e nell’accoglienza». Antonella Valer, candidata per Sinistra per il Trentino, ha elogiato il lavoro di Cinformi: «Sopperisce alla legge Bossi-Fini che è anticostituzionale. Chi immigra in Trentino è una risorsa nella stragrande maggioranza dei casi». Roberto De Laurentis, candidato di Tre, ha chiesto regole: «Le migrazioni non si possono fermare, ma non possiamo accogliere tutti».

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