31 ottobre 2018 – Corriere del Trentino

Cassa integrazione in forte calo. Trentino: -52%

Nei primi nove mesi del 2018 si assiste a un calo impostante delle ore autorizzate di cassa integrazione. In particolare a Bolzano si assiste a un calo del 6,7%, mentre in provincia di Trento c’è un dimezzamento, meno 52,8%.
I dati sono forniti dal rapporto della Uil sulla cassa integrazione: livello nazionale nei primi 9 mesi di quest’anno, sono state complessivamente autorizzate 162 milioni di ore, pari ad una stima di 106 mila posti di lavoro salvaguardati. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le ore richieste sono diminuite del 38,7%, con una cassa integrazione straordinaria che si è quasi dimezzata. Da una parte, quindi, la timida crescita in atto traina le imprese più competitive determinando una minore richiesta di cassa integrazione; dall’altra, i dati segnalano la sofferenza di quella parte del sistema produttivo non ancora uscito dalla crisi che ha terminato i periodi di cassa integrazione previsti dalla riforma introdotta dal Jobs Act, con conseguente apertura delle procedure di licenziamento le quali trovano riscontro nell’aumento delle domande di Naspi.
Per quanto riguarda il Trentino, il segretario Walter Alotti sottolinea che, nella contrazione generale, l’edilizia cresce ancora del 6,8%.
Entrando nel dettaglio, nei primi 9 mesi dell’anno l’Alto Adige conta 1,77 milioni di ore di cassa integrazione autorizzate, quasi totalmente cassa ordinaria. Il tutto in diminuzione rispetto a quota 1,9 milioni dello stesso periodo del 2017. Per quanto riguarda il Trentino, invece, il livello 2018 è di 1,14 milioni di ore autorizzate, quota drasticamente ridotta rispetto ai 2,42 milioni dei primi tre trimestri dell’anno prima. La cassa integrazione ordinaria, che entra in gioco in caso delle crisi meno acute, è cresciuta del 13%. Quella straordinaria, invece, che serve nei momenti di crisi più acuta, è calata dell’85%, da 1,6 milioni a 240.000 ore. In questo periodo i posti salvaguardati dalla cassa integrazione sono 1.160 in Alto Adige (-83), e 748 in Trentino (-835). Per quanto riguarda i settori, in Trentino cresce un po’ l’edilizia, mentre l’industria cala. A Bolzano c’è un leggero aumento nell’industria.

Scarica il pdf: CIG ART 311018