01 dicembre 2018 – Trentino

Zobele, posti di lavoro con solidarietà. Accordo sindacati-azienda: 12 dipendenti part time (verso la pensione o per motivi di salute) e 18 assunzioni in apprendistato

“Zobele”, al via la “staffetta generazionale” con i fondi di Agenzia del Lavoro, grazie all’accordo tra sindacati e azienda. Dieci o dodici lavoratori “Zobele” potranno avvalersi del part-time, in quanto sottoposti a terapie salvavita, disabili, gravemente infermi, in attesa di pensione o “neo-genitori”. Copriranno le ore “scoperte” 18 assunzioni in apprendistato o a tempo indeterminato, che arriveranno nell’arco di tre anni. È questa la “staffetta” predisposta da Cisl e Uil del Trentino e “Zobele Holding” in seguito all’accordo siglato ieri presso la sede di Confindustria Trento. L’intesa è stata resa possibile dal sostegno economico di Agenzia del Lavoro, che in virtù di una legge provinciale può erogare l’85% della perdita retributiva nel caso di “staffetta” a beneficio di categorie sensibili, per un massimo di tre anni. Saranno tre le neo-mamme che beneficeranno della ‘’staffetta”, mentre i lavoratori malati sono principalmente affetti da malattie di origine professionale o da tumori, per i quali sono in terapia. “Zobele Holding Spa” è il principale produttore mondiale per fatturato di dispositivi per l’air-care e insetticidi, ha sede a Trento sud e ha un totale di 247 dipendenti. Alan Tancredi, segretario confederale Uil del Trentino, ha commentato soddisfatto i risultati della trattativa con l’azienda: «Abbiamo ridotto gli spazi di discrezionalità che l’impresa ha di fronte a questi lavoratori in condizione di fragilità». L’azienda ha deciso di contribuire con 35 euro mensili ai lavoratori che optano per la staffetta in maniera definitiva, mentre il contributo diventa di 45 euro mensili per chi attiva il part-time per 3 anni. L’accordo prevede che il lavoratore che decidesse di tornare a “tempo pieno” perderà i benefici. «È stata un’intesa complessa da siglare, ma è un buon accordo sia nel merito sia in prospettiva “politica” riflette Tancredi È un accordo innovativo che può essere una pietra miliare nelle contrattazioni locali. Sono stanco di vedere le neo-mamme licenziarsi perché non possono passare al part-time». Tancredi lancia poi un appello alla politica provinciale: «Il progetto pubblico di sostegno a questi tipi di lavoratori attraverso l’Agenzia del lavoro termina nel 2018». Se per quanto riguarda Zobele i sindacati sono riusciti a siglare l’accordo in tempo, lo stesso potrebbe non accadere per nuove contrattazioni future. «Speriamo che la nuova giunta abbia la sensibilità di rinnovarlo. Sono infatti le risorse pubbliche che ne garantiscono la sostenibilità. Per questo anche le sigle sindacali devono attivarsi a livello confederale per promuovere queste buone prassi» conclude Tancredi.

Scarica il pdf: Zobele ART 011218