16 ottobre 2019 –  Trentino

A rischio la scuola trentina di Kobane

Oggi la manifestazione per il popolo curdo. L’appello di Docenti Senza Frontiere: «Costruita da noi con l’aiuto della Provincia, era stata inaugurata a settembre». Il Forum per la pace: «L’attacco turco porterà morte e nuovi profughi»

Anche il Forum trentino per la pace e i diritti umani aderisce alla manifestazione in difesa del Popolo Curdo che si tiene oggi alle 17 in piazza Pasi, promossa da sindacati, Anpi, Cs Bruno. «Viviamo con angoscia quanto sta accadendo nella zona al confine tra Turchia e Siria, regione già funestata da una guerra cruenta di molti anni che ha prodotto innumerevoli vittime, soprattutto tra i civili scrive il presidente Massimiliano Pilati il Presidente della Turchia Erdogan ha dato avvio ai bombardamenti e all’avanzata dell’esercito nelle zone storicamente abitate dalle popolazioni curde. Con la scusa della lotta al terrorismo questa ennesima escalation della violenza in questa zona sta portando solo a rovesciare sui civili inermi la follia della guerra e dei bombardamenti. E dove non porterà morte si stanno costringendo altre persone a scappare e a vivere una vita da profughi. Come società civile, come Comuni, come istituzioni dobbiamo chiedere con forza al governo italiano, alla Ue e all’Onu di fare tutto il possibile per fermare subito questa nuova tragedia. Chiediamo che si avvii immediatamente una forte azione diplomatica perché cessino le ostilità e si fermino le manovre di invasione del territorio siriano abitato dalla popolazione curda, e si dia mandato a una delegazione internazionale che garantisca in loco la fine delle ostilità, il rispetto dei confini, il diritto internazionale». Alla manifestazione di oggi aderisce anche Rifondazione Comunista: «Questa guerra, ammesso che si possa definire tale vista la sproporzione delle forze in campo, rischia di provocare l’ennesima catastrofe umanitaria, oltre che destabilizzare l’intera regione».
E Docenti Senza Frontiere si associa alla preoccupazione per la scia di violenza nuovamente innescata in Siria. «E’ di poche ore fa la notizia che le truppe di Ankara attaccheranno Kobane, città simbolo della lotta all’oscurantismo dell’Isis, e sede di una scuola con annesso dormitorio inteso come “luogo di studio e di ben-essere” costruiti da Docenti Senza Frontiere con il finanziamento della Provincia di Trento. Inaugurata lo scorso settembre per gli orfani di Kobane e dedicata ad Aylan Kurdi, il bambino annegato nel Mar Mediterraneo nel 2015 e le cui immagini del ritrovamento avevano suscitato un risveglio delle coscienze occidentali, la scuola voleva essere l’avvio di una nuova storia per una generazione che dall’inizio della sua esistenza ha conosciuto solo guerra e violenza. Purtroppo da alcuni giorni temiamo che non sarà così».

 

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