12 maggio 2020 – Trentino
«Accordi disattesi. Al primo posto c’è la sicurezza»
A poche ore dal via libera da parte del tavolo provinciale Covid 19 delle linee guida per la riapertura di bar, ristoranti e negozi, senza la partecipazione di Inail, Inps e sindacati, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs prendono posizione contro il comportamento assunto dall’esecutivo provinciale, «che rischia — avvertono i tre segretari generali Paola Bassetti, Lamberto Avanzo e Walter Largher — di mandare i lavoratori allo sbaraglio».
«La giunta Fugatti — proseguono — ha fatto tabula rasa di molte delle questioni condivise ai sotto- tavoli di settore. Un’assurda accelerazione che nel tentativo di fare alzare le saracinesche più in fretta del resto d’Italia non si è fatta carico della salute dei lavoratori e delle lavoratrici». E avvertono: «La questione non sono le riaperture, ma il farlo in sicurezza. In questo modo, con il beneplacito della giunta provinciale, si mettono i dipendenti di fronte ad un bivio: scegliere tra lavoro e tutela della salute. È un ricatto inaccettabile e irresponsabile. La salute non si contratta».
Ai tavoli di settore, i sindacati in particolare avevano chiesto, in assenza di linee guida nazionali Inail, «un parere scientifico». «La giunta — attaccano — di fatto ha disatteso gli impegni presi con noi al sotto-tavolo, cancellando un lavoro condiviso riunioni su riunioni; c’erano punti lasciati in sospeso perché critici o perché necessitavano di ulteriori approfondimenti e per questa ragione si era deciso di lasciarli in sospeso, salvo poi scoprire che finiscono nero su bianco nel documento finale». Ad aggravare il quadro il fatto che il protocollo provinciale non è validato dall’Inail.
«Le riaperture — concludono — devono andare di pari passo con la garanzia della sicurezza. In questo modo invece si mettono a rischio lavoratori e clienti, in questa fase occorreva maggiore cautela e gradualità; questo ci avrebbe permesso di non vanificare i buoni risultati di oggi sul fronte del contagio e avere una ripartenza più solida nelle prossime settimane. La scelta non è tra salute e occupazione , questo il tema. È solo usando regole chiare e non aggiustandole per le riaperture che garantiremo la ripartenza. Chiediamo quindi che si attendano i tempi nazionali».
Scarica il pdf: riaperture ART 120520 3
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