Tariffe a 28 giorni attenti alle offerte proposte al posto dei rimborsi.

 

Il Consiglio di Stato il 4 luglio ha respinto il ricorso di Vodafone, Wind tre e Fastweb, ora attendiamo la decisione sul ricorso promosso da Tim e come è probabile anche la loro istanza verrà respinta e l’AGCOM dovrebbe confermare i rimborsi diretti automatici in favore dei consumatori.

L’ultimo capitolo di una “traversia per gli utenti”, denuncia l’Adoc del Trentino, si sta finalmente concludendo, ma attenzione però, in quanto le compagnie telefoniche in questi giorni stanno giocando d’anticipo e avvisano i clienti di rete fissa che sono stati oggetto di fatturazione a 28 giorni, che potranno essere rimborsati dei giorni erosi (delibera AGCom n. 269/18/CONS, indicativamente tra i 30 e i 50 euro ciascuno), offrendo ai propri clienti sì il rimborso ma, solo in alternativa, prospettando ai consumatori una diversa forma di compensazione con una serie di proposte in promozione gratuita fino al raggiungimento dell’importo dovuto. Offerte che sono a costo zero per le società della telefonia e potrebbero non pareggiare il credito vantato dagli utenti per le fatturazioni a 28 giorni.

Ad esempio le offerte di:

  • Offerte/compensazioni Tim sono:Tim Vision, Chi è, Extra voce, Voce internazionale, Max Speed,
  • Offerte/compensazioni Vodafone: buoni per 50 Giga, buoni sconto per acquisti (Nespresso, Philips, Nike, ecc)
  • Offerte/compensazioni Wind Tre: Giga Gratuiti, sconti per l’acquisto di cellulari, oltre ad ulteriori proposte di storno da un catalogo;

Spetta pertanto al consumatore scegliere – se vuole e in base alle proprie esigenze – l’opzione preferita, tenendo comunque ben presente che l’accettazione dell’offerta presentata dalla compagnia comporta la rinuncia a qualsiasi altra forma di rimborso, compensazione o restituzione dei giorni erosi. Nel caso è sufficiente contattare il servizio clienti. E se invece si vuole ottenere il rimborso? Il consumatore al quale non interessi l’offerta, se è cliente Tim deve presentare richiesta di restituzione dei giorni illegittimamente sottratti attraverso “i consueti canali conciliativi”, mentre con Wind dovrebbe essere sufficiente chiedere il ristoro tramite storno nella fattura.

Invitiamo pertanto i consumatori interessati a esaminare con attenzione le relative comunicazioni delle compagnie telefoniche (presenti in fattura, inviate tramite sms o per email) e, se intenzionati ad ottenere il rimborso, a rivolgersi ai nostri sportelli ADOC per avere informazioni e/o inoltro di reclami o per una eventuale conciliazione. Come si vede le compagnie ancora una volta non agevolano di sicuro il consumatore.

 

Restiamo come sempre a disposizione per eventuali ulteriori informazioni (0461 376116).

 

Adoc del Trentino

Scarica il pdf: Comunicato Adoc Trentino rimborsi 28 giorni