Corriere del Trentino – Venerdì 13 Ottobre 2024

Affitti, Trentino tra le province più care

La UIL lancia l’allarme sul costo crescente degli affitti

 

Secondo un’analisi condotta dalla UIL Servizio lavoro, coesione e territorio, il Trentino si colloca tra le province più care in Italia per quanto riguarda il costo degli affitti. Con un affitto medio che raggiunge i 622 euro al mese, il costo medio annuo degli affitti si attesta a 7.464 euro, rappresentando il 20,7% del reddito familiare. Si tratta di un valore significativamente più elevato rispetto alla media nazionale, che è pari a 531 euro al mese, ovvero il 17,7% del reddito familiare.

L’analisi della UIL prende in considerazione i dati dell’Agenzia delle Entrate e segnala che in Trentino circa 42.000 famiglie vivono in affitto, di cui 17.900 beneficiano di una detrazione fiscale. I dati fanno emergere una situazione difficile, in cui gli affitti arrivano a pesare fino al 26,7% del reddito familiare a Trento città, con punte del 36-45% nei nuclei con un solo reddito.

La UIL e la presidente di Uniat Trentino, Antonietta Scarsella, sottolineano che i dati riflettono anche l’effetto della concorrenza degli affitti brevi e degli affitti per studenti, che contribuiscono a mantenere alto il costo degli affitti nelle aree urbane.

Per affrontare la situazione, la UIL chiede alla giunta provinciale di attuare misure concrete per rilanciare l’edilizia residenziale pubblica e sbloccare oltre 1.000 alloggi Itea attualmente sfitti, oltre a promuovere politiche che vadano oltre i semplici annunci.

 

Scarica il pdf: CORRIERE ART affitto 131024